(per limitare la forza di trazione per lo svolgimento succes-
sivo del tubo). Inoltre, può essere installata una ralla per la
rotazione di mezzo giro del tamburo, in modo da poter irri-
gare appezzamenti speculari, senza dover spostare l’irriga-
tore. Ulteriori funzioni sono gestite idraulicamente (anche
in remoto via radio), quali il sollevamento del piede ante-
riore per l’aggancio al trattore, l’appoggio della macchina al
suolo con il contestuale sollevamento delle ruote del car-
rello, il sollevamento del carrello porta-irrigatore, ecc.
Motopompa
Per prelevare l’acqua e conferire la necessaria pressione,
sono adottate pompe di varia tipologia con diverse soluzioni
di adescamento del fluido, azionate tramite motori endo-
termici quasi sempre diesel, anche di elevata potenza (ol-
can be installed for rotating the reel 180° to irrigate specu-
lative plots without shifting the cart. Other functions are un-
der hydraulic control, also via radio. These include lifting the
front wheels of the tractor, setting the machine on the ground
while hitching it to the tractor, lifting the traveling cart and
the like.
Pumps
For bringing up water and providing the pressure required
there are various types of pumps and solutions driven by in-
ternal combustion engines, almost always diesel, with power
of up to 200 Hp for the top performance models. These mo-
tor pumps can be mounted directly on the frame of the trav-
eling reel cart or operate as independent units installed on
a trolley to facilitate road transport. The machines are also
FOCUS
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n. 7-9/2016
Considerando l’investimento non indifferente, quando si acquista un
irrigatore a naspo (specie se di elevata capacità) si desidera che la
macchina possa mantenere la sua efficienza nel tempo e soprattutto
sia possibile effettuare trasferimenti su strada, anche pubblica. Le
componenti meccaniche, idrauliche ed elettroniche degli irrigatori a na-
spo sono montate su un telaio, che deve essere adeguatamente trat-
tato per resistere nel tempo alla corrosione, un aspetto particolarmente
avvertito nel tipico campo d’azione della macchina, dato che si ha a
che fare continuamente con l’acqua (e talvolta anche con il liquame).
Pertanto, sulle parti soggette a verniciatura vengono solitamente ese-
guiti alcuni trattamenti, che prevedono il decapaggio iniziale, seguito
dalla verniciatura elettrostatica a doppio strato (che garantisce un’ot-
timale copertura anche delle parti più nascoste), impiegando moder-
namente fondo e finiture ecologiche, a base acquosa. Ogni fase vie-
ne completata da una stabilizzazione in forno (tipicamente a 60 °C)
per assicurare un’elevata resistenza alla corrosione e ai raggi UV. Per
potersi spostare su strada pubblica, l’irrigatore a naspo carrellato de-
ve essere omologato, ovvero dotato di tutti i dispositivi necessari pre-
visti dal Codice della Strada (e dalle Direttive europee) per le macchi-
ne agricole trainate. Partendo proprio dall’accoppiamento con la mo-
trice, è necessaria la presenza di un timone con occhione terminale,
di dimensioni adeguate alla stazza del mezzo e regolabile in altezza,
per consentire un corretto aggancio al trattore. Il timone è a sua volta
collegato ad un telaio portante realizzato di solito con profilati tubola-
ri saldati, supportato da un unico assale (o da due assi ravvicinati) do-
tati di pneumatici, che possono talvolta essere a sezione larga, per ri-
durre il compattamento del terreno negli spostamenti in campo. La
RM di Sissa Trecasali (PR) prevede a tale proposito un asse a ruote
coniugate con bilanciere asimmetrico, che riduce lo sforzo nel traino
su suoli poco portanti e garantisce anche una miglior distribuzione del
peso in fase di sterzata, a tutto vantaggio della manovrabilità. Su al-
cuni modelli vengono montati degli ammortizzatori ad azoto per as-
sorbire le irregolarità del terreno, riducendo il beccheggio della mac-
china durante il traino. In considerazione della notevole massa a vuo-
to, l’impianto frenante è spesso di tipo idraulico o pneumatico, che
permette un’efficienza superiore a quello meccanico, e soprattutto è
ad azionamento automatico, contestuale a quello del trattore. Un’ul-
teriore dotazione che viene sempre più spesso applicata è l’insono-
rizzazione della motopompa (quando presente): si tratta di un’opzione
utile per ridurre il disturbo sonoro quando si deve far lavorare l’irriga-
tore per lunghi periodi in vicinanza di abitazioni civili.
Accessori
La gamma di accessori disponibili per gli irrigatori a naspo è
estremamente ampia, e riguarda praticamente tutti i compo-
nenti principali della macchina. In particolare, il carrello che
supporta la (o le) lance a braccio oscillante è disponibile in
diverse versioni, per adattare al meglio le modalità di adac-
quamento. Per la propria serie Turbocar, Idrofoglia di Lunano
(PU) ne propone diverse versioni, adatte per l’irrigazione sot-
tochioma con slitte, oppure soprachioma, per la distribuzione
disassata o per alte pressioni, con serbatoio-zavorra ad ac-
qua e ruote in ghisa.
La
durata
e la
mobilità
Sulle parti portanti dell’irrigatore vengono solitamente eseguiti diversi
trattamenti, come il decapaggio, la verniciatura elettrostatica a doppio strato a
base acquosa e ripetuti passaggi in forno a 60 °C
The support parts of an irrigator are usually given various treatments such as
pickling, two coats of electrostatic paint with a water base and repeated baking
cycles at 60 °C
Struttura grezza/
Unfinished structure
Trattamento di decapaggio/
Pickling treatmentstructure
Essiccazione in forno a 60 °C/
Oven baking at 60oC
Essiccazione in forno a 60 °C/
Oven baking at 60 °C
Applicazione del fondo/
Primer coat
Due mani di verniciatura/
Two coats of paint