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maximum functionality of their machinery.”

The new regulation introduces stringent parameters for safe-

guarding the environment and is applied not only to special-

ized tractors but in general to a wide range of engines for

construction machines, generator sets, rail and inland water

engines on down to agricultural machinery as the most sig-

nificant categories of engines included in NRMM.

MEP Elisabetta Gardini said, “We have tightened the limits

proposed by the Commission for many ranges of power but

have maintained a fairly reasonable approach to allow in-

dustry, and especially small enterprise, the backbone of our

economy, for adapting to the new regulatory framework in a

short time without impossible requirements to respect; this

was the most important objective.”

Another positive evaluation was delivered by the European

agricultural machinery industries in CEMA which, with Asso-

trattori and FederUnacoma and the backing of the European

professional farmers’ organization, COPA-COGECA, worked

hard to gain recognition of the unique and special nature of

narrow track tractor requirements.

FederUnacoma President Massimo Goldoni declared, “The new

regulation raises the European industry to the top for the con-

trol of emissions in that beginning in 2019 the continent will

have the most severs limits in the world. Thanks to the work

done by MEP Gardini and other Italian MEPs like the chairman

of the ENVI Committee, Giovanni La Via, account is taken of the

industrial economy and research and innovation methodologies

which have an important priority role in a sector like ours but

have precise timetables for planning and development.”

chine agricole e ad ogni tipo di dispositivo motorizzato uti-

lizzabile in ambiente rurale – introduce parametri molto esi-

genti in termini di salvaguardia ambientale.

«Abbiamo reso più stringenti i limiti proposti dalla Com-

missione per molte gamme di potenza – ha dichiarato Eli-

sabetta Gardini – ma abbiamo mantenuto l’approccio ab-

bastanza ragionevole da consentire all’industria, e in parti-

colare alle piccole imprese che sono la spina dorsale della

nostra economia, di adattarsi al nuovo quadro normativo in

tempi brevi senza vincoli impossibili da rispettare: questo

era l’obiettivo più importante».

Stessa positiva valutazione quella espressa dall’associa-

zione dei costruttori europei di macchine per l’agricoltura

CEMA, che insieme ad Assotrattori/FederUnacoma e con

l’appoggio dell’associazione europea delle organizzazioni

professionali agricole COPA-COGECA ha lavorato perché ve-

nissero riconosciute le peculiarità e le specifiche necessità

dei trattori stretti.

«Il nuovo regolamento pone l’industria europea ai vertici per

quanto riguarda il controllo delle emissioni, giacché a par-

tire dal 2019 avremo nel continente i limiti più severi al mon-

do – aggiunge il presidente di FederUnacoma Massimo Gol-

doni – ma tiene anche conto, grazie proprio al lavoro svol-

to dalla relatrice Gardini e da altri europarlamentari italiani

come il presidente della Commissione Ambiente del Parla-

mento Giovanni La Via, delle economie industriali e delle

metodologie per la ricerca e l’innovazione, che hanno un’im-

portanza prioritaria per un settore come il nostro ma che

hanno precisi tempi di programmazione e di sviluppo».

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n. 7-9/2016

ATTUALITÀ