Europarlamentari all'EIMA: una politica per le colture specializzate
Una delegazione composta da dieci parlamentari ha visitato l’esposizione della meccanica agricola. Una conferenza, un tour guidato e una tavola rotonda il programma di un evento che ha messo in evidenza il ruolo delle filiere ortofrutticole, sempre più importanti per il mercato e per la redditività del settore primario
L’Unione europea considera l’agricoltura di precisione un obiettivo imprescindibile per superare le difficoltà create da cambiamento climatico e aumento della popolazione mondiale. Lo ha sostenuto il presidente della Commissione per l’agricoltura e lo sviluppo rurale del Parlamento europeo, Norbert Lins, in visita all’EIMA di Bologna insieme ad altri dieci europarlamentari.
«Sono rimasto impressionato – ha detto a conclusione del giro tra i padiglioni della fiera – dal livello tecnologico di questi macchinari. Abbiamo visto attrezzature molto specializzate e che addirittura utilizzano l’intelligenza artificiale. Colpisce la quantità e la qualità delle novità esposte».
Prima del giro tra i padiglioni, la delegazione di parlamentari aveva partecipato a un workshop tenuto da Domenico Pessina, ordinario di Meccanica agraria all’Università di Milano sulla “Evoluzione della meccanizzazione per le colture specializzate”. Ovvero, le produzioni ortofrutticole la cui domanda sta crescendo nel mondo a causa di una progressiva evoluzione delle abitudini alimentari che danno sempre più spazio a prodotti freschi e, al tempo stesso, vedono ridurre la presenza di cereali e altri prodotti provenienti da colture estensive. Al termine della visita in fiera, il presidente di FederUnacoma Alessandro Malavolti e il presidente della Commissione Agricoltura Lins hanno dato vita a un breve dibattito aperto al pubblico. All’incontro ha partecipato in collegamento Antoine Hoxha, direttore tecnico di Fertilizers Europe, associazione dei produttori di fertilizzanti, il quale ha ricordato come il prezzo del gas, tuttora la fonte energetica principale anche per l’industria del suo settore, ha fatto salire i costi in maniera imprevista.
«Bisogna assolutamente cambiare il modo di produrre e di usare i fertilizzanti – ha detto Hoxha – per affrontare questa crisi che ci ha colto di sorpresa, ma anche perché dobbiamo comunque accelerare il processo verso la sostenibilità. La strada da seguire è quella già individuata e nota come strategia Farm to Fork».
Tirando le somme della visita dei parlamentari il presidente di FederUnacoma Alessandro Malavolti ha detto: «È chiaro ormai a tutti che le nuove tecnologie sono essenziali non solo per l’ambiente ma proprio per l’economia dell’impresa agricola, e che convertirsi alle colture specializzate, quelle a più alto valore aggiunto, richiede investimenti in attrezzature molto sofisticate per rimanere competitivi sul mercato. Ma è altrettanto chiaro che queste attrezzature hanno un costo maggiore di quelle tradizionali».
La risposta del presidente della Commissione Agricoltura Ue è stata rassicurante: «La politica agricola che entrerà in vigore tra qualche settimana vuole dare gli strumenti per realizzare questi obiettivi – ha detto – ma si tratta anche di un cambiamento culturale. In molte aree dell’Unione, a cominciare dal mio Paese, la Germania, le aziende agricole continuano a investire sulle colture estensive, dal grano alle patate, e fanno fatica a comprendere i vantaggi dell’ortofrutta in un mercato che sta cambiando velocemente».
Insieme all’ex presidente della Commissione Agricoltura Paolo De Castro, hanno preso parte all’evento bolognese oltre a Lins Norbert e il vice presidente Mazaly Aguilar, insieme al membro Agri Camilla Laurenti.
Gli affollati padiglioni di EIMA hanno visto anche la presenza della Commissione IMCO (Mercato Interno) rappresentata dal vice presidente Maria Grapini e il membro Alessandra Basso. Mentre per la Commissione Industria, erano presenti il vice presidente Patrizia Toia e l’europarlamentare Nicola Danti. A chiudere il folto gruppo di parlamentari Pietro Fiocchi, membro della Commissione ENVI (Ambiente), Matteo Borsani Direttore di Confindustria Bruxelles e Filippo Pozzi di ID Group.
Paolo De Castro: “la tecnologia in agricoltura è l’arma per affrontare la crisi”
«L’innovazione tecnologica, con l’applicazione di Smart e Precision Farming, si confermano strumenti necessari e ormai non più rinviabili per gli agricoltori alle prese con una pesante crisi energetica e un’impennata dei costi delle materie prime, che stanno mettendo a dura prova i redditi aziendali».
Così l’eurodeputato Paolo De Castro, più volte Ministro dell’Agricoltura italiana e membro effettivo della commissione Agricoltura del Parlamento Ue, è intervenuto alla 45ª edizione di EIMA International.
«Si tratta di tecniche ormai acquisite, come del resto quelle di evoluzione assistita (Tea), in attesa di un via libera da parte della Commissione europea, che a breve dovranno consentire agli stessi agricoltori di sopperire al taglio del 50% dei fitofarmaci di sintesi chimica, come indicato nel quadro del Green Deal».
In occasione della visita degli europarlamentari ad EIMA, Paolo De Castro, che a Bruxelles è anche relatore di un importante regolamento di riforma degli alimenti a indicazione geografica, ha illustrato ai colleghi le ultime novità tecnologiche esposte in fiera. Un motivo d’orgoglio per tutto il sistema agroalimentare e per la meccanica agricola made in Italy.