EIMA, un sistema di servizi per delegazioni e operatori esteri
Visitatori da 140 Paesi e 80 delegazioni estere ufficiali misurano il livello di internazionalità di una manifestazione che ha ormai assunto una dimensione "globale". Un calendario di incontri "business-to-business" consente di ottimizzare gli appuntamenti in fiera, mentre sessioni specifiche vengono riservate ai Paesi dell'Africa Sub-Sahariana, dell'area asiatica e del continente americano. La vasta "International Area", collocata in fiera nell'Ammezzato del padiglione 25/26, a disposizione degli operatori, con servizi di assistenza e interpretariato
Non c’è da stupirsi se, passando tra le schiere delle ultime tecnologie della meccanica agricola presenti ad EIMA International, si sente parlare russo, turco, arabo, thailandese, farsi, americano o anche tanzanese. Questi sono solo alcuni degli idiomi che rivelano le nazionalità che, da tutto il mondo, tra il 9 e il 13 novembre, sono presenti alla grande fiera bolognese del settore che vanta ormai un primato in termini di delegazioni e visitatori esteri. La razionalizzazione merceologica della manifestazione, la ricchezza di modelli innovativi, l’esperienza storica di una rassegna sempre all’avanguardia hanno condotto, insieme all’attività di marketing e networking attivata dallo staff di FederUnacoma, a una coscienza sempre maggiore da parte di tutti i businessman stranieri di quanto l’EIMA sia irrinunciabile e imperdibile. Sono attesi circa 240.000 visitatori esteri provenienti da 140 paesi, in parte veterani ma anche nuove leve, che desiderano visitare la manifestazione per entrare in contatto con la realtà produttiva italiana, che è in grado di coniugare vastità di gamma e qualità tecnologica; si tratta di agricoltori, imprenditori, istituzioni, buyer che riservano all’interno della loro agenda lavorativa un posto ad hoc per EIMA International. Ma non solo visitatori ed espositori esteri: quest’anno la rassegna vede l’arrivo del più ampio numero di delegazioni mai ospitate raggiungendo il numero di 600 delegati divisi in 80 gruppi provenienti da 70 paesi.
In primo piano l’impegno pubblico di MISE e ICE-Agenzia che hanno contribuito all’incoming di centinaia di delegati che, presenti in fiera dal 9 all’11 novembre, intavolano sessioni di incontri B2B verificando le finestre di opportunità commerciali da strutturare con le aziende associate FederUnacoma, sviluppano il matching tra domanda e offerta che rappresenta il motore propulsivo di tutti business workshop presenti ad EIMA.
I rappresentanti di ICE e FederUnacoma hanno avviato da mesi uno scouting e una selezione dei profili più adatti da invitare alla manifestazione che sono ora i protagonisti di tre giornate di incontri strutturate sulla base dei desiderata dei delegati esteri e degli espositori italiani: la prima l’8 novembre, nel pre-fiera presso il Savoia Hotel Regency, è focalizzata sull’area dell’Africa Subsahariana; il 9 e il 10 invece, dedicati rispettivamente all’area asiatica e americana, gli incontri si tengono in fiera al consueto Ammezzato Pad. 25/26 che ospita per tutta la durata della manifestazione l’International Area, lo spazio internazionale dedicato alle delegazioni, agli incontri di affari, all’accoglienza dei visitatori esteri. Più di ogni altra, quest’area rappresenta, oltre alla realizzazione tangibile dell’impegno profuso nell’attività di internazionalizzazione degli organizzatori, il centro della vocazione internazionale di EIMA nella consapevolezza di quanto la logica del dialogo e della cooperazione sia necessaria, imprescindibile e vincente in una contingenza economico-sociale che spinge ad includere, ascoltare e a espandere gli orizzonti piuttosto che chiudersi in percorsi autoreferenziali e improduttivi.
EIMA 2016 ridisegna così il concetto di spazio espositivo e, tingendosi di tutti i colori del mondo, ancora una volta diventa luogo di scambio, piattaforma di comunicazione, hub di incontri commerciali nell’ottica della promozione dell’eccellenza della meccanizzazione agricola italiana.