EIMA International, un patrimonio collettivo
La pandemia ha determinato un’evoluzione nel settore fieristico internazionale, fissando nuovi criteri di competitività. Premiati dagli operatori gli eventi utili in termini economici e strategici. EIMA International riflette e anticipa i trend del settore
L'emergenza Covid ha provocato una profonda trasformazione delle manifestazioni fieristiche, dettando nuovi criteri di competitività. Secondo gli analisti del settore, le fiere “post Covid” confermano le loro caratteristiche di fenomeno sociale, di rituale collettivo e di esperienza coinvolgente anche sul piano emotivo, tuttavia l’elemento che le rende solide e che consente loro di prosperare anche in uno scenario in rapido cambiamento, è la loro utilità in termini economici e strategici.
Su questo tema è intervenuto il direttore generale di FederUnacoma, Simona Rapastella che, in occasione della conferenza stampa di presentazione di EIMA International 2022, si è soffermata sui nuovi scenari del sistema fieristico globale. Strutture specializzate nel monitoraggio del settore fieristico come GRS, ha evidenziato Rapastella, ritengono che questo fattore sta acquistando un peso crescente nell’orientare le scelte degli operatori e che nei prossimi anni esso rafforzerà il ruolo degli eventi espositivi specializzati e orientati al business.
Come sottolineato dai report degli analisti, la crisi causata dalla pandemia ha determinato una selezione tra gli eventi considerati fondamentali per la crescita e lo sviluppo del giro d’affari e quelli considerati opzionali, avviando un trend che nei prossimi anni dovrebbe accentuarsi, a scapito di quelle manifestazioni che non producono risultati chiaramente misurabili. «La fiera è un sistema che richiama tutti gli attori della filiera, dai progettisti agli utenti finali, dai tecnici fino al mondo politico e questo – ha detto Rapastella – la rende non soltanto utile, ma conveniente in termini economici e strategici».
EIMA International, che nel 2021, è stato l’unico evento internazionale di settore a tenersi in regime di restrizioni sanitarie, deve il suo successo proprio alla capacità di riflettere i trend più attuali del comparto e di fissare nuovi standard qualitativi, sempre più elevati. «EIMA 2021 ha avuto successo – ha aggiunto il direttore generale di FederUnacoma – perché è stata considerata dalle case costruttrici e dal pubblico degli operatori come un evento rivolto ai professionisti, realmente necessario per le attività di business». L’edizione 2022 punta con maggior forza sulle leve della internazionalità, dell’innovazione e dei servizi per le attività di business, che – è stato ribadito in conferenza stampa – sono da sempre gli elementi caratterizzanti di una rassegna come quella rassegna dell’evento bologese che punta alla massima razionalità nella suddivisione merceologica, nell’organizzazione dei servizi, nella valorizzazione dell’investimento fatto da espositori e visitatori.
«Tra gli elementi che più caratterizzano la rassegna dell’EIMA – ha concluso Rapastella – va segnalato il suo carattere “comunicativo”, il fatto di essere diretta nel rapporto con le aziende e gli operatori, attenta a raccontare ogni aspetto del vasto mondo dalla meccanica agricola. L’EIMA mette in condizione le aziende, le organizzazioni e le istituzioni di esprimere i propri contenuti così che la rassegna possa essere qualcosa che appartiene a tutti, e che tutti contribuiscono a rendere grande».