
Pneumatici, prospettive di crescita per il 2025
Secondo analisti e associazioni di settore nell’anno in corso il mercato globale degli penumatici dovrebbe raggiungere i 7 miliardi di dollari segnando +5,1% sul 2024. Incrementi anche per l’Europa che toccherà quota 2,3 miliardi. I trend per il prossimo futuro
La corsa degli pneumatici agricoli pare solo all’inizio. Una recente analisi del centro studi Mordor fissa alcuni paletti. La dimensione del mercato mondiale nel 2025 è valutata vicina ai 7 miliardi di dollari (6,91 miliardi) con margini di incremento consistenti e un tasso di crescita annuo del 5,1% che dovrebbe fare arrivare il mercato globale a un passo dai 9 miliardi di dollari (8,87) nel 2030. Il trend non cambia se si restringe il quadro d’analisi al mercato europeo. Mordor valuta la dimensione continentale attorno ai 2,3 miliardi di dollari nel 2025. Cifra che dovrebbe oltrepassare i 3 miliardi di dollari nel 2030, con un tasso di crescita annuo anche in questo caso superiore al 5% (5,32%).
Europa in ripresa. Prospettive rosee, dunque, che trovano conferma nell’attualità e nei dati dell’European Tyre and Rubber Manufacturers’ Association (Etrma), l’associazione europea dei produttori di pneumatici e gomma, che nella consueta analisi di inizio anno fornisce i numeri del mercato del “vecchio continente”. Dopo un 2023 particolarmente negativo, nel 2024 il mercato europeo torna in territorio positivo (+5%) grazie in particolare a un quarto trimestre effervescente (+12%) (vedi tabella). L’Etrma – che raggruppa Apollo Tyres, Bridgestone, Continental, Goodyear, Hankook, Michelin, Nexen Tire, Nokian Tyres, Pirelli, Prometeon, Sumitomo Rubber Industries, Toyo Tires, e Yokohama – evidenzia come il 2024 si sia chiuso con il collocamento complessivo di 716 mila pneumatici di sostituzione contro i 682 mila del 2023. Dati positivi che accomunano tutte le linee di prodotto e che, secondo Adam McCarthy, segretario generale dell’Etrma, sono stati favoriti nel caso del comparto agricolo da condizioni meteorologiche particolari e predisponenti all’acquisto in quasi tutta Europa. Secondo l’analisi Mordor, il segmento degli pneumatici aftermarket acquisirà ancora maggior peso grazie a prezzi relativamente più contenuti rispetto al primo equipaggiamento e alla maggiore possibilità di personalizzazione dello pneumatico.
Le tendenze future. Ma cosa guiderà lo sviluppo degli pneumatici? Bkt, multinazionale indiana che in pochi anni è diventata leader nel mercato Off-Highway, ha tracciato un possibile scenario. Per la società di Mumbai, che ha in Italia, a Seregno, la sua base europea, sono cinque le tendenze che guideranno il futuro degli pneumatici. In primis l’ecosostenibilità dei materiali, vista la crescente attenzione verso la biodegradabilità e il riciclo.
I produttori di pneumatici asseconderanno questa tendenza concentrandosi maggiormente sull’utilizzo di materiali come la gomma naturale o le mescole riciclate, per ridurre l’impronta ambientale. Anche il design degli pneumatici sarà concepito nel rispetto di una migliore efficienza dei consumi di carburante e, dunque, di minor emissioni.
C’è poi l’enorme capitolo, in gran parte ancora inesplorato, dell’integrazione con l’Internet of Things (IoT). Le nuove generazioni di pneumatici saranno progressivamente dotate di sensori IoT per la comunicazione in tempo reale di dati relativi a pressione, usura, prestazioni, prevenendo altresì interventi di manutenzione per una riduzione dei tempi di fermo macchina.
Bkt si spinge oltre e prevede sensori in grado di fornire informazioni importanti sulle condizioni del suolo, sulla temperatura e sul carico, in un’ottica di ottimizzazione delle prestazioni complessive e della resa agricola.
Non si può poi prescindere da durata e longevità che si possono ottenere con mescole di nuova generazione e con un design di battistrada e fianchi ottimizzato per aumentare il ciclo di vita del prodotto e la capacità dello stesso di poter essere utilizzato nel maggior numero possibile di pratiche agricole. Sul fronte produttivo – secondo lo scenario ipotizzato da BKT – si assisterà alla progressiva espansione di tecniche all’avanguardia, come la stampa 3D, in grado di accelerare sensibilmente il time-to-market degli pneumatici e di aumentare la personalizzazione, rispondendo in modo mirato alle esigenze specifiche dei singoli operatori.
Chiudono il cerchio la customizzazione e l’adattabilità declinata con una crescente flessibilità e modularità, che saranno in grado di regolare facilmente le caratteristiche dello pneumatico in base a stagionalità, a tipo di applicazione e condizioni del campo. Anche gli pneumatici ibridi guadagneranno terreno e saranno in grado di gestire un’ampia gamma di attività agricole, a favore di una maggiore versatilità.
Tendenze plausibili e condivisibili che andrebbero integrate con un’aumentata accessibilità economica, poiché in tempi di margini risicati in campagna, gli pneumatici agricoli devono rimanere un mezzo di produzione e non un lusso.