EIMA Energy: biomasse e transizione ecologica
Si è svolto nell’ambito dell’esposizione internazionale della meccanica agricola di Bologna un workshop sul progetto H2020 “BRANCHES”, che valorizza le buone pratiche nel settore delle bioenergie
La consapevolezza della gravità della situazione, evidenziata dal recente e preoccupante aumento di fenomeni climatici estremi e dalla crescita esponenziale del costo dell’energia, rende necessaria l’attivazione immediata di ogni misura utile alla messa in pratica del pacchetto Fit for 55% (target per il 2030 di riduzione delle emissioni di gas serra rispetto al 1990) e di azzeramento delle emissioni entro il 2050 (documento programmatico noto come Nuovo Green Deal).
Questi ambiziosi obiettivi richiedono l’adozione di soluzioni di economia circolare, per proteggere la natura e le biodiversità e garantire un sistema alimentare equo, sano e rispettoso dell’ambiente. Per quel che riguarda più in particolare l’energia, è evidente che il traguardo di un’Europa “climate-neutral” nel 2050 potrà essere raggiunto solo con una crescita significativa di tutte le fonti rinnovabili, sia per quel che riguarda la generazione di elettricità che per gli usi termici ed il settore dei trasporti. In quest’ottica, un ruolo centrale spetta alla bioenergia la cui attuale quota di produzione (circa 10% del totale dei consumi energetici) dovrà essere incrementata fino a raddoppiare entro il 2050. Ad oggi i maggiori ostacoli stanno nella sfera politica e culturale, e per questo motivo nell’ambito del Salone EIMA Energy Itabia - Italian Biomass Association e CNR IBE (Istituto per la Bioeconomia) hanno realizzato un workshop sul alcune buone pratiche di bioeconomia selezionate grazie al Progetto H2020 “BRANCHES” (www.branchesproject.eu).
Tale progetto mira a diffondere l'innovazione tecnologica per rendere più efficienti le filiere legate alle biomasse, e a creare nuove opportunità di business nelle zone rurali facilitando i collegamenti tra il mondo delle imprese e quello della ricerca scientifica. Nell’ottica di estendere il trasferimento di conoscenze verso un crescente numero di stakeholder, il workshop è avvenuto in stretta collaborazione con la Rete Rurale Nazionale del CREA PB, che supporta l’interazione dei Gruppi Operativi nell'ambito dell'iniziativa PEI-AGRI. Grazie alla banca dati dei Gruppi Operativi presenti su tutto il territorio nazionale, consultabile all’interno del Portale Innovarurale (www.innovarurale.it), la Rete Rurale Nazionale rappresenta un eccellente osservatorio di iniziative virtuose da divulgare.