Bologna, un polo mondiale per la meccanica agricola
Espositori da 40 Paesi, visitatori attesi da 160 nazioni, delegazioni ufficiali ICE da 80 Paesi, queste le credenziali della rassegna internazionale della meccanica agricola in programma a Bologna dal 9 al 13 novembre. Un intero Padiglione dedicato agli incontri “business-to-business”, e un programma che prevede giornate “focus” ed eventi divulgativi per favorire l’incontro fra domanda e offerta di tecnologie per ogni modello di agricoltura
L'esposizione delle macchine, attrezzature e componentistica per l’agricoltura e la cura del verde EIMA – in scena a Bologna dal 9 al 13 novembre – conferma la sua dimensione internazionale. Le industri espositrici estere sono 480 in rappresentanza di circa 40 Paesi, e il pubblico dei visitatori (317 mila nell’edizione 2018 e 270.400 nell’edizione 2021, svoltasi in regime di restrizioni per l’emergenza sanitaria) è atteso da 160 Paesi. Gli uffici “Mercati Esteri” e “Internazionalizzazione” di FederUnacoma – la federazione dei costruttori che è organizzatore diretto dell’esposizione – hanno reso noto anche l’elenco delle delegazioni ufficiali organizzate in collaborazione con l’ICE Agenzia, comprende 450 operatori economici selezionati da 80 Paesi. Per essi sono stati allestiti uffici e strutture di servizio nel Padiglione “Delegazioni Estere” (3 mila metri quadrati), collocato all’interno del quartiere fieristico fra il Padiglione 19 e il Centro Congressi. In questa area – predisposta anche con servizi di interpretariato e di consulenza contrattuale, oltre che di accoglienza e catering – si svolge il fitto programma di incontri business-to-business tra operatori e case costruttrici, preselezionati in base all’interesse specifico degli operatori per le diverse tipologie di prodotto. Le delegazioni ufficiali provengono dai cinque continenti, e ad esse si aggiungono missioni di funzionari e tecnici delle istituzioni finanziarie multilaterali, fra cui l’African Development Bank, l’Asian Development Bank e la World Bank, mentre tre giornate “focus”, programmate per i giorni 8, 9 e 10 novembre, sono dedicate rispettivamente ai mercati dell’America Latina e Canada, dell’Asia e Oceania e dell’Europa. Oltre agli incontri d’affari, gli operatori esteri possono avvalersi di tour informativi per conoscere le novità di prodotto e di convegni programmati per approfondire tematiche d’interesse strategico per le diverse regioni del pianeta, come ad esempio quello promosso da FederUnacoma sul ruolo delle nuove tecnologie per l’uso razionale dell’acqua a fronte dei cambiamenti climatici e dei processi di desertificazione. Del resto – sottolineano gli organizzatori di FederUnacoma – l’esposizione bolognese si è affermata negli anni come la sede non soltanto per le attività di business legate al settore della meccanica agricola, ma anche per la diffusione delle conoscenze sulle innovazioni tecnologiche più adatte ai vari modelli di agricoltura, nei differenti contesti ambientali.