Serie A, ritorno alle origini per AC e Carraro Group
In occasione della manifestazione “Enovitis in Campo”, svoltasi il 12 e 13 giugno scorso presso il Palazzo di Varignana (Bologna), Antonio Carraro ha presentato la serie A, nata da una partnership con l’azienda Carraro Group. Entrato in vigore a inizio anno, l’accordo tra due dei principali player del settore agromeccanico nazionale prevede la brandizzazione e la commercializzazione dei trattori a telaio convenzionale prodotti negli stabilimenti di Rovigo tramite la rete di concessionari e importatori Antonio Carraro. Per i costruttori veneti si tratta di un “ritorno alle origini”; di un ritorno cioè ai primi anni del ‘900 quando, prima di separarsi, entrambi i costruttori erano uniti sotto il medesimo marchio dei “Tre Cavallini”. La nuova linea di specializzati, progettata appositamente per le coltivazioni su terreni pianeggianti, va dunque a suggellare questa importante e fruttuosa collaborazione tra i due storici costruttori. Complessivamente – spiega la Antonio Carraro con una nota tecnica – la serie A si compone di tre gamme per un totale di 20 modelli. La sigla AS identifica due versioni compatte con motore Deutz da 75 Cv, che si differenziano per le dimensioni: AS 7.75 N è̀ la versione stretta, con un passo di 1.800 mm e larghezza minima di 1 m, mentre AS 7.75 LB è̀ la versione larga e ribassata, con un passo di 1.900 mm, larghezza minima di 1.360 mm e altezza massima al cofano di 1.270 mm. Il motore a 3 cilindri Deutz TCD 2.2 da 2,2 litri Stage V può essere abbinato a una trasmissione meccanica sincronizzata a 24 rapporti oppure a una trasmissione a 24 + 12 rapporti con power reverse e inversore elettro-idraulico (EI) e PDF EI. La ricca dotazione idraulica a doppia pompa da 50 e da 30 l/min di portata con tre distributori posteriori e il sollevatore da 1.800 kg rendono questi due modelli particolarmente adatti ai lavori su filari molto stretti dove sono richieste prestazioni elevate, stabilità̀, agilità di manovra. Le gamme AV e AF, più articolate della AS, sono motorizzate con il 4 cilindri FPT F28 da 2,8 l, Stage V tarato su tre livelli di potenza: 75 Cv per i modelli 2.85, 92 cv per i modelli 2.95, 103 Cv per i modelli 2.105. La gamma AV è̀ disponibile in versione vigneto stretto, identificata dalla sigla N, vigneto largo – contrassegnato dalla lettera L – e vigneto largo basso LB.
Le trattrici AV-N e AV-L sono dotate di cabina, ruote anteriori standard da 24 e 28 pollici con cerchi regolabili, e si caratterizzano per un passo di 2.178 mm e una larghezza minima fuori tutto rispettivamente di 1.181 e 1.436 mm. Il modello AV-LB, invece, nasce senza cabina, ha il passo leggermente più̀ corto (2.114 mm) ed è più basso, con un’altezza al cofano di 1.353 mm nel modello 2.85 e di 1.410 mm negli altri due.
La larghezza minima è̀ di 1.336 mm. La trasmissione è la stessa dei modelli AS ma l’impianto idraulico è più potente e può̀ essere a due o a tre pompe da 60 e 27 l/min, configurato fino a un massimo di 4 distributori meccanici o elettroidraulici e una capacità massima di sollevamento alle rotule di 2.600 chili. La gamma AF conserva motore, trasmissione e impianto idraulico identici agli AV ma presenta dimensioni meno compatte. AF-N è̀ la versione frutteto standard, AF-L e AF B sono rispettivamente frutteto largo e basso. I modelli AF N e AF L sono disponibili con o senza cabina. La larghezza minima fuori tutto è̀ rispettivamente di 1.544 e 1.684 mm, mentre il passo misura 2.154 mm. Il modello AF-B nasce senza cabina. In questo caso il passo è̀ di 2.105 mm e l’altezza al cofano rispettivamente di 1.353 e 1.410 mm in base alla motorizzazione. La larghezza fuori tutto di questo modello parte da 1.532 mm.
Come precisa il costruttore è possibile allestire i modelli cabinati AV, AV-L e AF-N con assale sospeso ed elettrodistributori comandati da Joystick in cabina. Inoltre tutti i modelli della Serie AV e AF possono essere dotati di sollevatore anteriore con o senza PDF.