Le trattrici "mediterranee" firmate Antonio Carraro
La ditta padovana si presenta ad Agrilevante con una ricca gamma di trattrici progettate per le esigenze e i terreni dell'agricoltura del bacino. Si tratta di macchine isodiametriche caratterizzate dall'agilità di manovra e da una spiccata versatilità operativa
Alla kermesse barese il focus della Antonio Carraro è sulle trattrici supercompatte per l’agricoltura mediterranea. Si parte con il modello Tigre 4000, un versatile isodiametrico sterzante da 31 cavalli, che, alimentato da uno scattante Yanmar a tre cilindri (coppia max a 1700 rpm), replica su scala ridotta tutte le caratteristiche dei top di gamma dell’azienda padovana: telaio oscillante Actio, baricentro basso, luce libera di 275 mm dal suolo, posto guida ergonomico e confortevole anche come accesso a bordo. Questi punti di forza, uniti a una linea “slanciata” – funzionale quindi al disimpegno nella vegetazione – e a un muso basso (per una buona visibilità frontale), fanno del Tigre 4000 lo strumento di lavoro ideale per la manutenzione e la coltivazione di superfici agricole, orti e serre. Il raggio di sterzata è di soli 2.870 mm mentre il cofano si presenta con un’ampia griglia d’acciaio pensata per ottimizzare lo scambio termico. Da citare infine la PTO da 540 giri al minuto, sincronizzata con tutte le velocità del cambio, e il sollevatore con capacità massima di 850 chili.
Per le lavorazioni in collina (ma le prestazioni sono di assoluto livello pure sui terreni pianeggianti), Antonio Carraro propone la serie T Major con modelli a telaio sterzante o articolato, nella versione a ruote isodiametriche o con ruote posteriori maggiorate. Anche sulla serie T Major il telaio Actio, uno dei principali “marchi di fabbrica” della ditta veneta, assicura una distribuzione ottimale del peso sulle quattro ruote motrici, offrendo così aderenza, stabilità e sicurezza. Le trattrici sono dotate di presa di forza indipendente e di un cambio sincronizzato (12+12) con inversore. La tecnologia di sollevamento, invece, è a sforzo e posizione controllati con regolazione combinata.
Nel segmento degli articolati strettissimi, riflettori puntati su SN V Major, l’isodiametrico a telaio snodato SN della serie Major. Si tratta di un trattore user friendly, stabile e altamente produttivo, che si distingue per un mix ideale di ergonomia, affidabilità e versatilità. Il design scattante e compatto, utile nel disimpegno tra la vegetazione e i filari stretti, è caratterizzato da linee armoniose con parafanghi avvolgenti e fiancate a filo, mentre il telaio articolato riduce al minimo il raggio di sterzata del mezzo. SN V Major offre all’utilizzatore la massima libertà di personalizzazione per quanto riguarda l’impianto idraulico, il sollevatore e i pneumatici. SN è disponibile in due motorizzazioni: SN 5800 V con un 4 cilindri Yanmar 2188 cc 50 Cv e SN 6400 V con un 3 cilindri VM 2082 cc 56 Cv. Restando nel segmento degli isodiametrici, SX Ergit S è un trattore con telaio articolato monodirezionale, adatto, grazie al telaio snodato e alla carreggiata stretta, agli spazi angusti dei meleti e dei vigneti, dove si fa apprezzare per la disinvoltura con cui affronta gli slalom tra i filari e le volte in capezzagna. Il profilo affusolato conferisce alla macchina grande agilità di lavoro mentre le linee morbide e le dimensioni compatte consentono al veicolo di disimpegnarsi tra la vegetazione più fitta. Equipaggiato con quattro ruote motrici uguali – sono garanzia di aderenza e trazione costanti in ogni condizione operativa – SX Ergit ha un ampio vano motore con griglia a nido d’ape, che rende più agevoli gli interventi di manutenzione. Questa trattrice viene proposta dalla Antonio Carraro con due diverse motorizzazioni: il 71 cavalli della versione 7800 S e il più robusto 89 cavalli del 9900 S.
