Le biomasse per l'India, una scelta vincente
In India, dove la maggior parte della popolazione vive in piccoli villaggi, la possibilità di creare le condizioni per una produzione diffusa di elettricità da fonti rinnovabili e a livello locale rappresenta una scelta vincente. Nel caso specifico dell’energia da biomasse si tratta di costruire una filiera completa, che va dalla raccolta della materia prima, alla produzione di energia e alla sua distribuzione e utilizzazione, riproponendo in India, seppure in una situazione diversa, modelli già ampiamente diffusi nel contesto italiano ed europeo. In questo senso, le numerosissime aziende agricole che si sono dotate di impianti di biogas rappresentano un esempio lampante di “economia circolare” perché valorizzano le risorse del territorio senza dare origine a rifiuti, producendo energia rinnovabile e riducendo conseguentemente le emissioni di gas serra. Un modello analogo può essere realizzato anche utilizzando biomasse lignocellulosiche, mediante la tecnologia della gassificazione, che sta rapidamente diffondendosi con la realizzazione di un numero crescente di impianti di piccola taglia gestibili a livello di azienda agricola. In più occasioni la manifestazione EIMA Agrimach ha voluto stimolare il confronto e lo scambio di conoscenze tra esperti e “stakeholders” europei e indiani, circa lo stato di sviluppo delle tecnologie di piccola scala per la produzione di bioenergia, con un particolare riferimento alla filiera di approvvigionamento della biomassa ed il ruolo che riveste in questo contesto la meccanizzazione agricola. A New Delhi in previsione di EIMA Energy – la sezione dedicata alle fonti rinnovali in agricoltura nell’ambito dell’EIMA International 2016 – verranno creati i presupposti per rafforzare il coinvolgimento di rappresentanti dell’industria, del mondo agricolo, della ricerca e delle istituzioni indiane interessate allo sviluppo del settore della bioenergia. Questo consentirà, in prospettiva, di porre le basi per la partecipazione a progetti internazionali finalizzati alla diffusione dell’innovazione con il trasferimento del know how e delle “buone pratiche” tra Italia e India, in linea con gli obiettivi, auspicabilmente vincolanti, di sviluppo sostenibile che verranno stabiliti a Parigi nell’ambito del COP 21.