Meccanizzazione agricola: al via l'ottava edizione di EIMA Agrimach India
Dal 29 febbraio al 3 marzo la città di Bangalore è la vetrina internazionale della meccanica agricola. Oltre 130 industrie espositrici, 15 delle quali italiane, presenteranno presso l’Università di Scienze Agrarie le tecnologie di ultima generazione in grado di soddisfare i fabbisogni dei diversi modelli di agricoltura del subcontinente. Sostenibilità e innovazione al centro della kermesse
Si svolge a Bangalore, presso il Campus dell’Università di Scienze Agrarie, nello Stato del Karnataka, EIMA Agrimach India, la rassegna internazionale delle macchine agricole, delle attrezzature e della relativa componentistica. Organizzata con cadenza biennale dalla Federazione indiana delle camere di commercio e dell’industria FICCI e dall’associazione italiana dei costruttori di macchine agricole FederUnacoma, la fiera celebra quest’anno la sua ottava edizione, che si apre con una solenne cerimonia di inaugurazione alla quale prenderanno parte, oltre ai rappresentanti dei due enti organizzatori, anche le maggiori autorità di governo, sia dello Stato indiano che di quello federato del Karnataka. Il tradizionale taglio del nastro, segnerà dunque l’inizio di una intensa e affollata quattro giorni, che dal 29 febbraio al 3 marzo prossimo presenterà all’ampia platea di buyer, agricoltori e tecnici dell’agromeccanica una vasta gamma di tecnologie per l’agricoltura. Dalle trattrici campo aperto ai sistemi per l’irrigazione, dalla componentistica alle attrezzature per la protezione delle colture, fino alle macchine per la lavorazione del terreno, EIMA Agrimach offre soluzioni in grado di soddisfare il fabbisogno di meccanizzazione dei diversi modelli di agricoltura di un Paese che si estende su oltre 3,2 milioni di km2 e che presenta condizioni pedologiche estremamente diversificate. L’ampiezza di gamma delle macchine esposte è confermata anche dalle numerose case costruttrici, più di 130 brand italiani ed esteri, che – fanno sapere gli organizzatori di FICCI e FederUnacoma – hanno formalizzato la loro partecipazione all’evento. Di grande rilievo anche la presenza delle aziende italiane, 15, che partecipano all’evento di Bangalore con le proprie filiali indiane, oppure attraverso i propri distributori locali. La formula della kermesse è, ancora una volta, quella che nel tempo ne ha decretato il successo. Fin dalla sua prima edizione, EIMA Agrimach si è infatti caratterizzata per l’abbinamento tra l’esposizione statica e le prove in campo dei macchinari, molto apprezzate dagli operatori del settore per la possibilità di vedere all’opera i mezzi meccanici e di testarne le caratteristiche tecniche. Ma la rassegna di Bangalore è anche un importante forum di discussione, un momento di confronto tra decisori pubblici, stakeholder, e addetti ai lavori, sulle tematiche salienti del settore agricolo e di quello agromeccanico.
Nei quattro giorni della rassegna – spiegano gli organizzatori – sono calendarizzati numerosi incontri di approfondimento, che spaziano dal tema dell’innovazione e della sostenibilità in agricoltura a quello dei fabbisogni formativi del primario, fino al ruolo delle start-up per lo sviluppo della meccanica agricola. Di innovazione tecnologica si parlerà anche in occasione di un importante convegno centrato sulle politiche pubbliche finalizzate ad incentivare il rinnovamento e l’ammodernamento del parco macchine indiano.
Affollati si annunciano gli incontri business to business con i buyer e i delegati esteri. In questa prospettiva l'Agenzia ICE, in collaborazione con FederUnacoma, ha organizzato, una missione di 28 operatori e 4 giornalisti provenienti da Bangladesh, India, Malaysia, Thailandia e Vietnam. Due le giornate dedicate agli incontri business to business, che si terranno il 29 febbraio e il primo di marzo in un’area appositamente allestita.