Gamma ADR, conforme alla Mother Regulation
Mancano pochi mesi all’entrata in vigore, dal 1° gennaio 2018, della cosiddetta Mother Regulation, il regolamento europeo che disciplina tutti gli aspetti tecnici della meccanizzazione agricola. Per il settore delle macchine agricole, costruttori compresi, ci saranno dunque importanti novità. Ed è proprio in vista di questa scadenza che Adr, azienda lombarda specializzata nella componentistica, ha sviluppato il progetto Teknoax. Si tratta di una gamma di assi a struttura cava, ottenuti per formatura a caldo. Ciò significa che nessuna struttura principale dell’asse presenta saldature: tale caratteristica costruttiva le conferisce una spiccata resistenza alle sollecitazioni meccaniche. Il corpo cavo inoltre può ospitare le tubazioni per la regolazione della pressione degli pneumatici e il sistema di tracciabilità RFId, un dispositivo – accessibile tramite smartphone – concepito per registrare ogni evento associato alla vita dell’asse e quindi del veicolo. Il programma di sospensioni oleodinamiche ADR integra il progetto Teknoax con soluzioni adattabili a tutte le macchine agricole. Rispetto alle sospensioni tradizionali esse distribuiscono i carichi sulle ruote in modo uniforme a favore della stabilità in frenata e in curva. La linea di sospensioni ADR parte con l’entry level, non a caso l’impresa lombarda l’ha chiamato First, un modello a balestra leggero e competitivo ma con prestazioni da prima della classe. Alpha invece è il top di gamma, una sospensione muscolosa pensata per applicazioni heavy duty, in grado di rimpiazzare anche i robusti bogie, con prestazioni di assoluto livello. Naturalmente Alpha offre piena compatibilità con i sistemi elettronici di controllo. Per esigenze speciali ADR ha poi realizzato STT, la prima multilink per l’agricoltura e HydroEvo, la sospensione indipendente, che sta tutta all’interno del telaio del veicolo.