Enovitis: tecnologie per la vigna
Le colline friulane hanno ospitato lo scorso giugno l’evento itinerante Enovitis in Campo, con prove dimostrative di trattori specializzati e macchine e attrezzature per impianto del vigneto, protezione fitosanitaria e nutrizione, gestione del suolo e della chioma, vendemmia, irrigazione, gestione e recupero della biomassa, sistemi di controllo e rilevamento per la viticoltura di precisione
L’edizione 2022 di Enovitis in Campo si è tenuta dal 23 al 24 giugno scorso a Cervignano del Friuli (UD) presso l’azienda agricola Tenuta Ca’ Bolani che presenta un’estensione di 500 ettari di vitigni a bacca bianca – Pinot grigio, Sauvignon blanc, Pinot bianco, Friulano, Traminer e Glera – allevati a cordone speronato e guyot, con una densità d’impianto di 5 mila ceppi per ettaro.
Il 16° appuntamento della rassegna, dedicato a prove in campo di macchine e tecnologie per la cura del vigneto e organizzato dall’Unione italiana vini, ha visto la partecipazione di 171 aziende espositrici (+25% rispetto al 2021) e di 7 mila visitatori, in crescita del 10% rispetto all’anno precedente.
Fra gli eventi collaterali della manifestazione, come la creazione di un vigneto biologico dimostrativo per la cura e lo sviluppo di una vigna green, si ricorda l’Innovation Challenge “Lucio Mastroberardino”, riconoscimento per le innovazioni tecnologiche riservate al comparto.
Due i sistemi che quest’anno si sono aggiudicati il Technology Innovation Award, massimo riconoscimento del contest. Si tratta dell’Atomizzatore Smart Synthesis Hybrid della Caffini (Palù, VR), che offre un controllo in tempo reale della portata d’aria del ventilatore, ad azionamento elettrico, in relazione alla tipologia di vegetazione. Questo garantisce l’efficacia del trattamento e consente la produzione di gocce dalle dimensioni costanti a prescindere dalla portata della miscela. Ed ancora dell’atomizzatore elettrico E-Sprayer di Nobili (Molinella, BO), macchina operatrice full electric e interconnessa all’E-Source New Holland per un cantiere di lavoro agile che consente un eccellente taratura degli organi funzionali, un importante risparmio energetico e una trasmissione ottimale della potenza.
Sei i premi della categoria “New Technology”. Il trattore SRX 5800 Tora da 52 Cv di Antonio Carraro (Campodarsego, PD) che offre ai viticoltori un mezzo che con potenza limitata presenta caratteristiche d’avanguardia come la cabina 4 montati idonea per trattamenti fitosanitari, sino a 13 prese idrauliche e motori conformi allo Stage V. Il sistema portatile di picchettamento Arvaplant Mobile di Arvatec (Rescaldina, MI), per la progettazione del vigneto direttamente in campo con la possibilità che una persona da sola, in qualunque condizione del terreno, possa determinare il tracciamento dell’impianto e il calcolo esatto del materiale necessario. Il trattore Eagle BS Dualsteer super ribassato di BCS (Abbiategrasso, MI), isodiametrico di potenza medio-alta con nuove funzioni che migliorano il comfort degli utilizzatori e una motorizzazione Stage V che contiene l’ingombro in altezza del vano motori, a vantaggio di una maggiore visibilità fra i filari. Biootwin di CBC Europe (Grassobbio, BG), polimeri biodegradabili per la lotta ai parassiti della vite che esaurito il loro lavoro vengono interamente assorbiti dal terreno e trasformati in sostanza organica. Il kit Easy Farm di Cima (Montù Beccaria, PV), software gestionale per la visualizzazione e conservazione dei dati di lavoro relativi ai trattamenti in vigneto. Il sistema Stimolazione UV di Uv Boosting (Saint-Nom-la-Bretèche, F) che grazie alle emissioni di raggi UV-C consente il controllo in vigneto di alcune malattie fungine stimolando i meccanismi di difesa naturali della pianta.
L’atomizzatore e-Sprayer si caratterizza per l’elevata innovazione di sistema, non solo per quanto riguarda la macchina operatrice full electric, ma anche per aver messo a punto un cantiere interconnesso con l’evoluzione “E-SOURCE New Holland”. Il sistema full electric apre un nuovo scenario tecnologico nella viticoltura, in quanto consente le migliori tarature degli organi funzionali, un notevole risparmio energetico, una trasmissione pulita della potenza e un cantiere maneggevole e agile.