EIMA ENERGY, le iniziative in programma
Centrato in particolare sulle biomasse agricole e forestali – che costituiscono una risorsa molto importante con cui soddisfare una cospicua parte del fabbisogno energetico nazionale – il Salone offre una visione completa, sia della filiera bioenergetica, sia della più ampia sfera della bioeconomia circolare. I temi trattati spazieranno dai sistemi più efficienti per movimentare e valorizzare le risorse biogeniche alla descrizione delle tecnologie di conversione energetica, fino alle informazioni sulle politiche pubbliche di settore e sui sistemi di incentivazione. Per questo ed altro EIMA Energy costituisce lo strumento operativo per tutti coloro che, a livello pubblico e privato, puntano sul corretto uso di risorse locali rinnovabili. Oltre ad animare una vasta area dedicata alle prove dinamiche di moderne macchine operatrici – descritte dai ricercatori del CNR IBE – si tengono, presso la Sala Green del Padiglione 33, i seguenti workshop volti a diffondere esperienze di sviluppo e inovazione maturate nell’ambito di progetti europei e nazionali.
Mercoledì 20 ottobre
Il Progetto ENAGRI, bioenergia e meccanizzazione sostenibile
(ore 15,00 – 16,00)
Il Progetto ENAGRI, realizzato con il contributo del Ministero delle Politiche Agricole Alimentari Forestali, ha l’obiettivo di promuovere lo sviluppo di fonti energetiche rinnovabili in campo agroforestale. Il workshop intende divulgare il corso multimediale, realizzato con la collaborazione di ITABIA e il CNR IBE, dal titolo “Macchine e attrezzature utilizzate per la produzione di biomassa a fini energetici”. Lo scopo di entrambe le iniziative è quello di informare sulle buone pratiche volte a massimizzare la sostenibilità delle filiere di approvvigionamento delle biomasse ad uso energetico. A tal fine vengono descritti i sistemi più idonei per il recupero e la trasformazione della biomassa legnosa di origine agro-forestale in relazione ai contesti territoriali e agli specifici impieghi finali dei biocombustibili ottenuti. Visti i temi trattati si è stabilita una sinergia con il progetto H2020 BRANCHES a cui partecipano per l’Italia sia ITABIA sia il CNR IBE.
Giovedì 21 ottobre
Il progetto COBRAF, sistemi di raccolta e prima trasformazione della canapa (ore 10,00 – 13,00)
COBRAF (Coprodotti da BioRAFfinerie) è un progetto finanziato dalla misura 16.2 PSR Toscana 2014-2020 per lo sviluppo di filiere agroindustriali da quattro colture oleaginose: Canapa, Camelina, Cartamo e Lino. In tale ambito un nuovo impianto per la produzione di fibra di qualità sta sorgendo in Toscana e sono in corso diversi progetti sulla canapa industriale in altre Regioni italiane. Federcanapa, in collaborazione col Gruppo Operativo del progetto COBRAF, presenta una panoramica delle attuali soluzioni per la raccolta congiunta di steli e cime di canapa e per le successive fasi di stigliatura e macerazione della fibra.
Il progetto COBRAF, opportunità di sviluppo delle bioraffinerie in Italia (ore 15,00 – 17,30)
Il Gruppo Operativo del progetto COBRAF, presenta una panoramica delle principali tecniche oggi in uso per l’estrazione di oli, grassi e altri princìpi attivi dalle piante. I rispettivi costi e benefici per le aziende agricole e per le imprese utilizzatrici.
Il sistema prevede l’utilizzo di varie parti della biomassa e residui di produzione per lo sviluppo di bioprodotti innovativi e più sostenibili per diversi settori dell’industria: alimentare, cosmesi, farmaceutica, edilizia, legno, automotive, ecc. In tale contesto un ruolo centrale lo giocano i macchinari utilizzati in campo, nonchè le tecnologie di estrazione degli oli.
Venerdì 22 ottobre
Meccanizzazione agricola e transizione ecologica
(ore 11,00 – 12,00)
La lotta contro l’effetto serra e il riscaldamento globale si gioca su molteplici fronti. La meccanizzazione agricola, nelle sue più recenti innovazioni tecnologiche, può fornire un contributo di enorme importanza. In tale ottica occorre intervenire in modo drastico sul fenomento dell’obsolescenza delle macchine attraverso politiche efficaci per rottamare il vecchio e incentivare l’impiego di tecnologie più efficienti, sicure e meno inquinanti. L’ENEA insieme a ITABIA e FederUnacoma sta raccogliendo tutti i dati relativi allo stato dell’arte nazionale per fornire strumenti utili al decisore politico per orientare in modo efficace il processo di modernizzazione della meccanizzazione prevista dal PNRR.
Il Progetto BRANCHES: le biomasse agro-forestali una risorsa green per rilanciare il mondo rurale
(ore 15,00 – 16,30)
Il progetto BRANCHES – Boosting RurAl Bioeconomy Networks following multi-actor approACHES – é una iniziativa finanziata dalla Commissione Europea nell’ambito delle Coordiantion and Support Actions (CSA) del Programma Horizon 2020. In questo progetto triennale (2021-2023) collaborano 12 partner in rappresentanza di 5 Paesi europei Finlandia, Germania, Italia, Polonia e Spagna. Il contesto di riferimento è molto ampio abbracciando i tanti temi della green economy, dalla gestione delle aree rurali fino alla biobased industry inclusa la bioenergia. In tale ottica, BRANCHES – attraverso la promozione delle nuove tecnologie – mira ad aumentare la sostenibilità delle filiere costruite attorno alla biomassa, rendendo più efficienti i cantieri forestali e agricoli per la raccolta, il trasporto, il condizionamento e lo stoccaggio di tale preziosa risorsa. Ciascun Paese partner dovrà creare una National Thematic Network (NTN) coinvolgendo quanti più soggetti potenzialmente interessati come imprese, enti di ricerca, associazioni di categoria, pubbliche amministrazioni. Questo workshop sarà la prima occasione di incontro e confronto della NTN italiana per condividere – con un approccio “bottom up” – il percorso da intraprendere nel triennio del progetto.
Sabato 23 ottobre
Capraia Smart Island, un laboratorio di bioeconomia circolare
(ore 10,00 – 11,00)
Workshop dedicato all’iniziativa Capraia Smart Island, un ampio progetto di economia circolare che FederUnacoma sponsorizza fin dalle prime battute. L’idea nata dall’entusiasmo di Sofia Mannelli – cittadina di Capraia nonché presidentessa dell’Associazione Chimica Verde Bionet – è decollata con l’ausilio di un importante board di partner scientifici: l’Istituto sull’Inquinamento Atmosferico del Consiglio Nazionale per le Ricerche (CNR-IIA), il Kyoto Club e ITABIA Italian Biomass Association. Lavorare sulle isole minori consente di testare modelli di sostenibilità dove la netta separazione geografica e sociale rende questi contesti territoriali assimilabili a veri e propri laboratori a cielo aperto. Anche per il PNRR, le isole minori rappresentano un "volano per la transizione ecologica" con la protezione e valorizzazione delle bellezze naturali, il ricorso alle fonti rinnovabili di energia, la gestione delle risorse idriche e un sempre maggior sviluppo dell’agricoltura estrema che necessita di mezzi meccanici particolari. Capraia in campo agricolo ha una lunga tradizione che va tutelata e negli storici terrazzamenti giovani imprenditori stanno rilanciando in regime biologico orticoltura, apicoltura, allevamento e produzione di vino e di olio.