ne o alluvioni riguarda ben 7 milioni di cittadini distribuiti in 1.075
Comuni. Nel 51% dei casi, nelle aree a rischio sorgono impianti
industriali mentre nel 18% dei casi il rischio riguarda anche
strutture sensibili, come scuole e ospedali. La situazione, co-
sì com’è, suggerisce che l’intervento più risolutivo sia quello
di trasferire gli insediamenti costruiti in aree a rischio e rico-
struirli in aree sicure. Niente che possa essere pianificato e
realizzato in breve tempo e a basso costo. A maggior ragione
acquista una funzione fondamentale l’attività di manutenzione
ordinaria del territorio, che può essere effettuata con l’impie-
go di macchine ed attrezzature specifiche. L’industria della mec-
canica per l’agricoltura, il movimento terra e la manutenzione
del verde offre una scelta molto ampia di tecnologie - dalle trat-
trici appositamente attrezzate agli escavatori, dai sistemi per
il taglio, il trasporto e il trattamento del legname nelle aree bo-
schive alle attrezzature per la manutenzione dei fossi e dei ca-
nali, fino a tutti gli “implements” che possono contribuire ad
una efficiente manutenzione – che rappresentano il primo pre-
sidio per ridurre i rischi del dissesto idrogeologico. L’auspicio
di FederUnacoma, la federazione che rappresenta le industrie
meccaniche di settore, è che nei piani d’intervento per la tu-
tela e la messa in sicurezza del territorio possano essere in-
serite specifiche voci per incentivare l’acquisizione, anche da
parte delle amministrazioni comunali e degli enti locali, di mez-
zi e tecnologie utili nell’opera di prevenzione e negli interventi
d’emergenza.
Giampiero Moncada
don their homes. These events regarded 625 Italian municipali-
ties. “This survey was conducted through questionnaires sent in
2015 to over 8,000 Italian municipalities. Of these, 1,444 replied
but only 1,399 questionnaires were used, because the other 45
were incomplete. From this database, although partial, resulted
that the hazard of landslides and floods regards 7 million people
of 1,075 municipalities. In the 51% of cases, in hazardous areas
are located industrial plants, while the 18% of cases concerns
sensitive facilities, such as schools and hospitals”. The current
situation suggests that settlements built in hazardous areas
should be transferred and rebuilt in safe areas. Nothing that may
be planned and implemented in a short time and at low cost. This
is why an essential role is played by the ordinary maintenance of
the territory, to be carried out by using specific machinery and
equipment. The sectors of agricultural mechanics, heavy equip-
ment and maintenance of green areas offer a wide range of tech-
nologies – customized tractors, excavators, systems for cutting,
transport and processing of wood, equipment for the maintenance
of ditches and canals and all those implements that may con-
tribute to an efficient maintenance – and represent the first de-
fence against the risks of hydrogeological instability. FederUna-
coma (Italian Federation of Agricultural Machinery Manufactur-
ers) hopes that in the plans of intervention for the protection and
safeguard of the territory shall be included specific references to
promote the purchase by local governments of machinery and
technologies for both prevention and emergency use.
Giampiero Moncada
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n. 7-9/2016
TEMI