Versatile e innovativa, la nuova sarchiatrice Lamola
Nel segmento delle sarchiatrici l’azienda pugliese Lamola (la sede è a Torremaggiore, in provincia di Foggia), specializzata nella realizzazione di macchine per la lavorazione del terreno, propone un modello progettato per adattarsi ad ogni tipo di coltivazione interfilare e per offrire all’operatore la massima precisione possibile. Si tratta infatti di un’applicazione che, grazie al suo particolare design costruttivo – un design nel quale i cuscinetti a sfera, il parallelogramma, i ruotini e i dischi concorrono a sviluppare movimenti tali da conferire grande accuratezza agli interventi operativi – permette all’utilizzatore di avere un controllo ottimale sul mezzo durante le fasi di lavoro. Ma la sarchiatrice di casa Lamola non si distingue solo per la qualità delle lavorazioni ma anche per le procedure agevolate di sostituzione degli utensili: dischi, zappe, molle, rincalzatori, ruote (di ferro e di gomma flex) e rullo (di gomma flex) possono essere cambiati con grande rapidità, assicurando così una significativa riduzione dei costi di gestione e di manutenzione. Il modello proposto dalla ditta foggiana viene commercializzato con un allestimento standard a 6 file, cioè con sette elementi. Tuttavia, a seconda delle diverse esigenze degli operatori, può essere personalizzato nelle varianti da due fino ad un massimo di dodici file. Inoltre, nell’ottica di valorizzare al massimo la versatilità dell’applicazione, Lamola ha previsto una versione combinata con spandiconcime, dotata di due cassetti inox ciascuno dei quali ha una capacità di ben 115 litri, e con un telaio ripiegabile per ottimizzarne il trasporto su strada. Invece, per quanto riguarda l’azionamento del cassetto, è possibile scegliere tra tre diversi tipi di alimentazione: elettrica, idraulica, con ruotino o alla presa di forza della trattrice.