Tecnologie per il noccioleto: le novità di Facma
In occasione di Agriumbria 2016, l'azienda di Vitorchiano (VT) ha presentato i nuovi modelli della gamma di macchine specializzate nei sistemi per la filiera delle nocciole
Agriumbria 2016, la fiera della multifunzionalità agricola più importante del Centro Italia, tenutasi i primi di aprile a Bastia Umbra, ha visto dibattuti argomenti d’attualità per i comparti agricoli, dall’olio alla zootecnia, alla viticoltura e alle piante da fibra. Particolare interesse ha suscitato, quest’anno, la frutta a guscio, tema affrontato in un convegno promosso da Confagricoltura sullo sviluppo in Umbria della produzione di nocciole. Negli ultimi anni, grazie alla forte domanda dell’industria dolciaria e alla recente crescita produttiva della Turchia, la coltura del nocciolo è tornata al centro d’interessanti studi e applicazioni in Italia e nel mondo. L’Italia, con una produzione di circa 100-130 mila tonnellate, è il secondo produttore mondiale di nocciole dopo la Turchia e la superficie coltivata ammonta a circa 71 mila ettari concentrati soprattutto in Campania, Lazio, Piemonte e Sicilia. Il rappresentante della Ferrero ha evidenziato, durante il convegno di Agriumbria, la volontà aziendale di espandere la produzione di nocciole di qualità in nuove aree italiane, per rispondere all’aumento della domanda internazionale del prodotto anche alla luce dell’accordo stipulato con l’Ismea. Tra i produttori di macchine agricole presenti in fiera si è evidenziata per l’occasione la Facma S.r.l., storica azienda leader di macchine agricole specializzate in trattamento della frutta a guscio, con sede operativa a Vitorchiano (VT). Questa azienda è in grado di fornire l’intera gamma delle macchine utilizzate nella filiera, dalla preparazione del terreno, alla raccolta, fino all’essiccazione delle nocciole. Fra le ultime innovazioni introdotte dalla ditta nel campo del comparto corilicolo e della frutta a guscio si possono annoverare: una trinciasarmenti con disco interfilare e tastatore idraulico (esposta presso lo stand della azienda stessa) adatto a tagliare l’erba infestante nell’interfila delle piante e intorno al fusto dell’albero, con tastatore idraulico per il rientro automatico del disco. Il disco è equipaggiato con innesti idraulici per attacco e sgancio dello stesso. Tre modelli di disco disponili: F800IDR (diametro 83 cm), particolarmente utile per noccioleti ed oliveti, F600IDR (diametro 63 cm) e F400IDR (diametro 49 cm), più indicati per i vigneti. Inoltre l’azienda ha introdotto recentemente una nuova testata di raccolta meccanica da applicare alle semoventi ad aspirazione Cimina, capace di velocizzare la raccolta, migliorare l’abbattimento della polvere e fornire prestazioni più efficienti sull’erba, si tratta dei modelli RM210 e RM170 con spazzola interfilare. Infine, l’azienda di recente ha innovato la semovente meccanica Semek 1000, aggiungendo un nastro di carico che la rende particolarmente adatta alla raccolta delle noci. Infatti anche questo comparto, nel territorio nazionale, sta registrando un aumento d’interesse da parte del mercato che stimola lo sviluppo della meccanizzazione dedicata. La Semek 1000 è disponibile nella versione standard con crivello rotativo, particolarmente indicata per nocciole, ma anche castagne e noci, ad altissime prestazioni, sistema di raccolta meccanico per grandi superfici. Essa è dotata di un sistema di propulsione a tre ruote motrici, di cui due anteriori ed una posteriore, a trasmissione idraulica, e di trasmissione mista idraulica/ meccanica (cinte e catene) per il moto degli organi meccanici. La macchina è motorizzata con un propulsore diesel raffreddato ad acqua.