T3F, i nuovi compatti firmati New Holland
New Holland Agriculture ha presentato, in anteprima mondiale a Fieragricola 2018, i tre rinnovati modelli della Serie di trattori specializzati compatti T3F. La nuova generazione T3F (la prima è del 2013) comprende 3 modelli con potenze di 55, 65 e 75 Cv. Nonostante gli ingombri molto contenuti, ideali per chi opera in spazi ridotti e in presenza di filari pregiati, i nuovi trattori specializzati forniscono ottime prestazioni in termini di potenza e di idraulica. I nuovi New Holland montano potenti motori a tre cilindri da 2,9 litri, serie S8000 con iniezione elettronica Common Rail, turbocompressore con intercooler e sistema di post-trattamento dei gas di scarico DOC esente da manutenzione. Tra i punti di forza della nuova serie la trasmissione Synchro Shuttle™ 12x12 da 40km/h, che offre alti livelli di efficienza operativa. Il bloccaggio del differenziale e la doppia trazione, entrambi a comando elettroidraulico, vengono azionati al semplice tocco di un pulsante situato in posizione ergonomica. Di rilievo sono le prestazioni dell’impianto idraulico: i T3F montano due pompe idrauliche ad ingranaggi in grado di erogare una portata complessiva totale di 84 l/m. Una pompa da 52 litri al minuto è dedicata ai tre distributori idraulici ausiliari e all’attacco posteriore in grado di sollevare fino a 2.227kg; una seconda pompa da 32 litri al minuto, a servizio dell’idroguida, assicura la massima facilità di guida e una reattiva sensibilità di risposta dello sterzo, anche in caso di frenate estremamente brusche e nelle applicazioni con uso più intensivo delle funzioni idrauliche. Il rinomato sistema New Holland Lift-O-Matic™ è di serie per l’intera gamma, consentendo agli operatori di sollevare e riportare all’altezza di lavoro preimpostata gli attrezzi montati posteriormente azionando un ergonomico interruttore a bilanciere.
Infine, le dimensioni compatte dei trattori T3F garantiscono la massima agilità, con larghezza di soli 1.350 mm, consentendo agli operatori di passare tra i filari più stretti senza arrecare danni alle preziose colture. Il passo di soli 1.860 mm, abbinato all’angolo sterzata di 45°, consente di ottenere un raggio di sterzata minimo (soli 3,4 metri), riducendo i tempi di svolta e rendendo solo un lontano ricordo le difficoltose manovre a fine filare.