Rotopresse Monster, debutta l'ISOBUS
Monster è una rotopressa a camera variabile che produce balle di diametro compreso tra gli 80 ed i 170 centimetri ed è uno dei bestseller Mascar. Ad EIMA International l’azienda di Grumolo delle Abbadesse (Vicenza) ha presentato una implementazione del modello Monster 870 che ha visto il debutto della tecnologia ISOBUS. L’introduzione del protocollo ISOBUS – spiega il costruttore con una nota tecnica – agevola le operazioni di gestione della rotopressa dalla cabina della trattrice e rappresenta una risposta a tutti quegli operatori del settore che già utilizzano il digitale in agricoltura. Il restyling del mezzo ha interessato unicamente la sua dotazione tecnologica; l’azienda veneta ha infatti confermato tutti i tradizionali punti di forza della serie Monster, a partire dall’interfaccia intuitiva e pratica (mantenuta anche con il sistema ISOBUS). Pensate per impieghi professionali, versatili e con un elevato rendimenti produttivo, le rotopresse di casa Mascar si fanno apprezzare per la loro resistenza e la velocità operativa (fino a 15 o 20 chilometri orari, secondo dati del costruttore). Ma, soprattutto, per la capacità di lavorare con diverse tipologie di prodotto, dal fieno fino alla paglia. Il pickup (arriva ai 2,25 metri di larghezza) è progettato per assicurare un flusso sempre omogeneo, riducendo al minimo le perdite di prodotto, mentre la camera di pressatura (ha due bracci tenditori) permette alla balla di formarsi in modo omogeneo già dalle prime fasi di raccolta, garantendo un elevato controllo sul cuore della balla stessa. Le 3 cinghie endless mantengono un grado di tensione sempre ottimale, che migliora la pressatura con una minor perdita di prodotto possibile. La tipologia di legatura disponibile è a rete e/o a spago (rete o spago+rete). I coltelli disponibili variano da 7, nel modello EASYCUT, a 15, nel modello CUT. In entrambi i casi è possibile escludere idraulicamente tutti i coltelli oppure metà del loro numero, arrivando a diverse possibili configurazioni.