Primo Piano
Regolamenti e direttive come la Mother Regulation o quelle per le emissioni e la rumorosità dei motori comportano un costante aggiornamento dei mezzi meccanici da parte delle industrie costruttrici. Questo produce un incremento dei costi e quindi del prezzo finale dei macchinari, spingendo molte imprese agricole ad acquistare mezzi meccanici usati, che non favoriscono il rinnovo del parco
Attualità
Approvate dal Parlamento Europeo le disposizioni per le emissioni gassose prodotte da macchine mobili non stradali. La normativa fissa parametri severi per la tutela ambientale, ma riconosce la specificità dei trattori per vigneto e frutteto, che potranno passare dall'attuale "Fase III B" direttamente alla "Fase V" nel 2021, dando così alle case costruttrici più tempo per progettare soluzioni che consentano di installare i dispositivi antiparticolato senza modificare le dimensioni e alterare la funzionalità delle macchine
Primo Piano
Attesa per febbraio l'approvazione del testo definitivo sulle emissioni, che dovrebbe recepire le istanze delle industrie costruttrici di trattori specializzati. Il passaggio diretto dalla fase IIIB alla fase V, prevista per il 2020, è risultato, anche agli occhi degli organismi comunitari, come la soluzione più razionale e sostenibile
Primo Piano
Un seminario di aggiornamento sull'iter della
normativa per le emissioni delle macchine non
stradali, svoltosi a Bari nell'ambito di Agrilevante, ha fatto il punto sulla fase finale della negoziazione tra le istituzioni comunitarie competenti. Accolte – su richiesta dell'on. Elisabetta Gardini – le istanze dei costruttori italiani per una normativa ad hoc
Primo Piano
Approvati dal Parlamento Europeo due emendamenti che riconoscono la specificità delle macchine agricole per vigneti e frutteti, e aprono la via per la definizione di una tempistica, nell'attuazione del Regolamento sulle emissioni dei motori, maggiormente compatibile con i tempi di riprogettazione delle macchine da parte delle industrie costruttrici. Importante il ruolo svolto dalla rapporteur Elisabetta Gardini e dal presidente della Commissione Ambiente Giovanni La Via
Focus
Importanti aziende e distretti produttivi italiani sono in allarme per l'applicazione della normativa motori sui trattori specializzati. Costi insostenibili e benefici ambientali nulli per l'attuazione di un provvedimento che minaccia l'occupazione e la tenuta stessa delle imprese del settore. Iniziativa Assotrattori-FederUnacoma in sede comunitaria per ottenere una deroga rispetto al provvedimento
Focus
L'associazione delle imprese e delle cooperative agricole COPA-COGECA interviene presso la Commissione Europea sostenendo l'inapplicabilità delle norme per i motori Fase IV e V alle macchine per le lavorazioni nei frutteti e nei vigneti. In primo piano la difficoltà ad operare nei filari stretti con trattori resi più voluminosi dai dispositivi per il trattamento dei gas di scarico.
Focus
La densità di impianto in un vigneto rappresenta uno degli elementi più importanti per l'ottenimento di produzioni qualitativamente elevate. La normativa sulle emissioni applicata ai trattori stretti rischia di produrre modificazioni nei sesti di impianto con danno per la qualità delle produzioni
Primo Piano
Lo studio tecnico affidato dalla Commissione Europea alla società TRL viene contestato dai costruttori italiani sia nel metodo sia nelle considerazioni di merito. Le carrozzerie delle macchine non possono ospitare i dispositivi antinquinamento previsti per i motori "Fase Quattro", e soprattutto tenere il passo di una normativa che richiederebbe cambiamenti progettuali ogni tre anni
Reportage
Se dovessero essere confermati i tempi di attuazione dei provvedimenti, le industrie costruttrici non sarebbero in grado di adeguare la produzione dei trattori ai tempi richiesti. Del tema si è parlato in occasione di EIMA International, con gli europarlamentari Marco Zullo e David Borrelli