Propulsori "verdi" per la gamma MF 9000 della Massey Ferguson
I quattro sollevatori telescopici della casa americana sono attesi al debutto anche in Italia dove saranno proposti in versione aggiornata. Tra le novità, riflettori puntati sulle nuove motorizzazioni Deutz Stage 3B/Tier 4 Interim
In arrivo la nuova linea di sollevatori telescopici MF 9000 firmata Massey Ferguson, che, già disponibile sui mercati esteri, dovrebbe a breve fare il suo esordio anche in Italia con una versione aggiornata, messa a punto proprio di recente (il lancio è in via di definizione in questi giorni, fa sapere l'ufficio marketing della casa statunitense). La nuova gamma, che comprende i quattro modelli 9205, 9306Xtra, 9407Xtra, 9407 S Xtra), offre una un'altezza di sollevamento tra i 5,2 metri del compatto 9205 (che ha una capacità massima di 2,2 tonnellate) e i 7 metri del top di gamma 9407S Xtra (con capacità di 3,5 tonnellate).
Un motore “verde” per i modelli Xtra
Le novità riguardano soprattutto le motorizzazioni dei tre modelli Xtra, ora alimentati da un propulsore Deutz a quattro cilindri da 3,6 litri conforme alla normativa Stage 3B/Tier 4 Interim, che sfrutta soluzioni ad alta tecnologia quali il sistema di ricircolo dei gas di scarico (EGR, Exhaust Gas Recirculation) e il catalizzatore DOC (Diesel Oxidation Catalyst). Robusto nelle prestazioni e “amico dell'ambiente”, il quattro cilindri Deutz, oltre a segnalarsi per la sua affidabilità – non sono infatti richiesti interventi di manutenzione particolarmente complessi – si distingue per resistenza e solidità. Un propulsore coriaceo, insomma, pensato dalla scuderia americana con l'obiettivo di prolungare il ciclo di vita dei suoi sollevatori telescopici. Da sottolineare, tra l'altro, come l'introduzione del nuovo sistema di alimentazione sia avvenuta senza stravolgere l'architettura costruttiva del mezzo. «Il vano motore e il gruppo di raffreddamento sono stati leggermente modificati – spiega con una nota tecnica la Massey Ferguson – ma sono sempre incassati sotto il cofano ribassato, sulla fiancata alla destra del guidatore», una posizione, questa, che da un lato offre la massima visibilità sull'area di lavoro, e dall'altro permette di accedere agevolmente al vano motore per la manutenzione di routine. Il quattro cilindri Deutz è disponibile con due livelli di potenza: 100 cavalli per l'MF 9306 Xtra (con altezza massima di 6 metri e capacità fino a 3 tonnellate) e l'MF 9407 Xtra (da 7 metri e 3,5 tonnellate); e 122 cavalli per il top di gamma, l'MF 9407 S Xtra (da 7 metri e 3,5 tonnellate). Sempre sugli Xtra, le novità proposte dalla casa americana riguardano anche la possibilità di equipaggiare i sollevatori con un joystick opzionale (sostituisce la leva direzionale di sinistra), grazie al quale l'utilizzatore può scegliere tra marcia avanti, folle o marcia indietro con un semplice interruttore a bilanciere centrale, cioè senza essere costretto a sollevare la mano sinistra dal volante.
Un impianto idraulico intelligente
In evidenza su tutta la serie MF 9000 – dunque non solo sugli Xtra, ma anche sul compatto e maneggevole MF 9205 (ideale per i piccoli fienili e gli allevamenti avicoli) – l'impianto idraulico Load Sensing, con funzioni elettroidrauliche e proporzionali. Oltre ad essere molto preciso e semplice da usare, l'idraulica Load Sensing consente di utilizzare contemporaneamente tre funzioni per aumentare la produttività e ridurre i tempi di fermo macchina. Sugli MF 9000 il flusso idraulico è di 100 l/min; fa eccezione l’MF 9407 S che raggiunge ben 190 l/min, assicurando così prestazioni di alto livello perfino a bassi regimi motore con cicli di lavoro più brevi e consumi ridotti (la pompa Load Sensing eroga olio solo quando è richiesta potenza idraulica). Altra caratteristica tecnica comune a tutti gli MF 9000 è rappresentata dalle tre differenti modalità di sterzata. Si può infatti scegliere tra un assetto a due ruote sterzanti (circolazione stradale), uno a quattro ruote sterzanti (per avere raggi di sterzata minimi), oppure una modalità a spostamento laterale (“a granchio”) quando sia necessaria la massima trazione per le operazioni di riempimento e livellamento, o in caso di lavorazioni per le quali occorra costeggiare pareti.