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Progetto SUSA per una semina connessa e di qualità

di Patrizia Menicucci
luglio-agosto-settembre 2021 | Back

Presentati nel corso di un incontro online lo scorso 15 luglio, dopo prove in campo e analisi dei dati, i risultati del Progetto SUSA – Smart Universal Seeding Appliance – un progetto di ricerca che ha portato alla definizione di un sistema per la semina di precisione in grado di ottimizzare il processo di lavoro. Il sistema – che valuta in tempo reale le condizioni ambientali e tecniche utilizzando tecnologie IoT (Internet of Things) – è stato realizzato con un finanziamento del Bando POR FESR 2014-2020 ed ha avuto un costo di oltre 490 mila euro, di cui 192 mila finanziati. La semina è un processo che incide su quantità e qualità della produzione agricola e quindi sulla redditività delle aziende primarie.

Calibrandone l’azione si riescono a ottimizzare le risorse iniziali e l’efficacia dei successivi trattamenti, contenendo l’uso di risorse idriche e dando informazioni precise sull’utilizzo dei fertilizzanti, anche in un’ottica di sostenibilità. Il progetto ha portato alla realizzazione di un prototipo di macchina seminatrice, di due prototipi evoluti di sensore per la semina (elemento più importante nelle moderne seminatrici) e di una centralina di controllo semina in grado di leggere un determinato numero di file dando all’operatore sul trattore indicazioni precise sul processo di semina in corso. Sono stati inoltre progettati degli accessori per il montaggio lungo il tubo di semina.

La centralina e il sensore sono connessi a un sistema centralizzato che registra le variabili di processo, elabora le informazioni e fornisce indicazioni precise sull’andamento della semina e su potenziali deviazioni, che possono essere utilizzate per correggere l’azione in essere al fine di ottenere l’ottimizzazione delle attività di semina. I vari dati sono poi disponibili e utilizzabili in cloud per tutti gli addetti interessati alla lavorazione.

Tre le società che hanno partecipato al progetto in collaborazione con il dipartimento Dafnae (Dipartimento di Agronomia, Animali, Alimenti, Risorse naturali e Ambiente) dell'Università di Padova come organismo di ricerca. Si tratta di Ynnova srl, azienda di ingegneria meccatronica del Gruppo Arag specializzata nello sviluppo di tecnologie e sistemi IoT, che fornisce ai costruttori di macchine e componenti destinati al settore agricolo e ad altri comparti industriali strumenti 4.0. Orto4 Srl, che nasce dall’unione dei settori metalmeccanico e orto-agricolo, propone un’ampia gamma di prodotti con funzioni innovative per aziende agricole di ogni dimensione che coltivano in campo aperto ed in serra.

Cultiva Società Agricola O.P. Consortile è una realtà agricola che dal 1987 opera a livello globale (Italia, Uk e Usa) nel settore del fresh cut, investendo in ricerca e sviluppo per garantire la qualità del prodotto. Paolo Carletti di Dafnae è stato il coordinatore scientifico del progetto.

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