Prestazioni al top per i nuovi rulli Alpego
Sistema di movimentazione basato su parallelogramma per garantire la posizione ottimale dei due rulli; tirante filettato per la regolazione dell’inclinazione; cuscinetti e supporti maggiorati con diametro di quarantacinque millimetri. E ancora: raschiatori laterali, doppio rullo con diametro da centoquaranta millimetri, ampio margine di regolazione della profondità di lavoro. Sono queste le caratteristiche tecniche più significative dei rulli Franter M 10 e Franter H 10, che hanno debuttato di recente nella gamma della vicentina Alpego (la sede è Gambellara), impresa specializzata nella produzione di macchine e attrezzature per la lavorazione del terreno. Progettati per penetrare a fondo nel terreno e per creare una prima importante lavorazione superficiale, che in tal modo ottimizza il livellamento del suolo agevolando le lavorazioni successive, i due modelli Franter condividono il medesimo profilo costruttivo ma si distinguono fra loro per la regolazione della profondità di lavoro: meccanica nel caso del Franter M 10 (l'operatore può modificarla attraverso un sistema di fori), idraulica per il Franter H 10, che risulta pertanto equipaggiato con un apposito indicatore di profondità visibile dal lato guida. Disponibili in cinque modelli di peso diverso, compreso tra un minimo di 350 kg (Franter M10-200) ed un massimo di 470 kg (Franter H10-300), i nuovi rulli della Alpego sono pienamente compatibili con i ripuntatori firmati sempre dall'azienda di Gambellara. In particolare, con i modelli meccanici Craker KD e KE (da, rispettivamente, 50/130 Cv e 90/180 Cv), e con il modello idropneumatico portato SkaT K1, la cui richiesta di potenza va da un minimo di 90 a un massimo di 200 cavalli.