Innovativo e sostenibile, il nuovo impianto Alpego a Lonigo
Il 23 marzo il costruttore veneto ha aperto le porte del nuovo stabilimento di Lonigo ai suoi collaboratori ed alla comunità locale. Sostenibilità e razionalizzazione produttiva i criteri che hanno guidato l’azienda nella realizzazione della struttura
E' stato inaugurato il 23 marzo con una giornata “porte aperte” il nuovo stabilimento della Alpego a Lonigo, località a metà strada tra le città di Verona e Vicenza. L’impianto, esteso su una superficie di oltre 12 mila metri quadrati, non è solo una struttura produttiva ma è un vero polo strategico, che riflette la visione a lungo termine del costruttore veneto e ne testimonia l’impegno sul versante dell’innovazione e della sostenibilità. La sede di Lonigo, che nasce dalla necessità di fare fronte all’ampliamento delle gamme e dei modelli firmati dalla Alpego, si caratterizza infatti per i sistemi di produzione tecnologicamente avanzati e per i processi automatizzati, concepiti con l’obiettivo di ottimizzare i flussi di lavoro, rendendoli ancora più efficienti. Nel segno della tecnologia è anche l’innovativo sistema di recupero del calore, che permette di limitare in misura significativa i consumi energetici e di ridurre l’impatto ambientale delle operazioni di fabbrica. Operazioni che, come spiega con una nota l’azienda vicentina, sono gestite e monitorate in remoto grazie ad un avanzato sistema di rete per la condivisione dei dati. «L'innovazione tecnologica gioca un ruolo chiave nello sviluppo di soluzioni avanzate e sostenibili, creando un percorso virtuoso che coinvolge ogni fase del ciclo produttivo. Dalla progettazione fino al prodotto finito – afferma Luca Pegoraro, Chief Technology Officier di Alpego – il nostro obiettivo è coniugare qualità, efficienza e rispetto per l'ambiente». Proprio per tale motivo, lo stabilimento di Lonigo è stato progettato e realizzato in modo tale da accorpare tutte le unità produttive, raggruppandole e riducendo la distanza tra di esse. A trarre beneficio da questa opera di riorganizzazione è in particolare la logistica, che vedrà una sensibile diminuzione delle movimentazioni di materiale. «Siamo consapevoli delle aspettative del mercato. Il contesto è in continua evoluzione, e le richieste sono sempre più specifiche e customizzate. Abbiamo scelto di investire in un progetto così ambizioso proprio per dare una risposta concreta alle necessità del mondo agromeccanico. Vogliamo mantenere i più alti standard – aggiunge Nicola Pegoraro, Head of Sales del costruttore veneto – continuando a perfezionarci. È una grande soddisfazione ricevere così tanta fiducia, ci motiva a guardare sempre avanti nel cercare nuove soluzioni e opportunità». La scelta di inaugurare il nuovo impianto con un “open day” aperto sia ai collaboratori dell’azienda vicentina sia alla comunità di Lonigo non è frutto del caso, poiché nasce dalla volontà di rafforzare le sinergie con quel territorio locale che tanto ha contribuito al successo dell’Alpego. Per l’appuntamento del 23 marzo sono stati organizzati dei tour guidati del nuovo stabilimento e una mostra di modellini in scala con più di 100 espositori. Ma il ricco programma della giornata prevedeva anche una postazione videoludica con Farming Simulator, un'area dedicata ai bambini con gonfiabili e animazione, vari food truck con molte proposte all’insegna del gusto. «Il nostro investimento (nel polo di Lonigo, ndr) si aggiunge a tutte le iniziative concrete che abbiamo intrapreso per sostenere il territorio. I successi raggiunti ci permettono di operare in un panorama internazionale, ma – conclude Filippo Pegoraro, General Manager Alpego – siamo orgogliosi di rimanere saldamente radicati nella zona in cui ha avuto origine e si è sviluppata la nostra azienda, oltre 35 anni fa».
