L'informazione sulla meccanizzazione per l'agricoltura, il giardinaggio, componentistica e multifunzionalità.
Primo Piano

Meeting: spazio a meccanica agricola e filiere agro-industriali

L'evento di Rimini ha rivolto l'attenzione alle eccellenze italiane e alle opportunità occupazionali nel settore agricolo e nelle industrie ad esso collegate. Un convegno svoltosi il 21 agosto ha visto protagonisti i rappresentanti di organizzazioni professionali e di consorzi produttivi, nonché delle istituzioni comunitarie. FederUnacoma presente al Meeting anche con uno stand e con postazioni per la guida di trattori in realtà virtuale

a cura della Redazione
luglio - agosto - settembre 2018 | Back

L’occupazione si costruisce sui settori vincenti del “made in Italy”, come quello dell’agro-industria. Questo il messaggio che il presidente di FederUnacoma Alessandro Malavolti ha lanciato nel corso dell’incontro sul tema “Imprese e occupazione nelle filiere agricole e forestali”, tenutosi nel pomeriggio del 21 agosto a Rimini nel contesto del Meeting dell’amicizia. Dinnanzi ad un pubblico composto in massima parte da giovani, il presidente dei costruttori italiani di macchine e attrezzature per l’agricoltura ha sottolineato come nell’ambito dell’economia e del lavoro non esistano formule politiche miracolose, ma valgano solamente la capacità di interpretare il mercato e di valorizzare le competenze e le risorse umane, oltre che l’attitudine ad aprirsi al mondo sapendo confrontare le proprie esperienze con quelle possibili in altri Paesi. Negli stessi termini si sono espressi gli altri relatori del convegno: il direttore generale del consorzio di tutela del grana padano Stefano Berni, il presidente del consorzio RILEGNO Nicola Semeraro, il presidente di Coldiretti Roberto Moncalvo e il vicepresidente della Commissione Agricoltura del Parlamento Europeo Paolo De Castro. In uno scenario difficile come quello attuale – questo il senso dei vari interventi e dell’introduzione fatta dal moderatore Camillo Gardini, presidente del CdO Agroalimentare – il comparto agricolo e forestale offre serie opportunità occupazionali, anche a fronte dell’interesse che l’opinione pubblica e il mondo dei consumatori stanno dimostrando verso la cultura alimentare e le filiere agro-industriali. Un consorzio come quello del Grana Padano – ha ricordato Stefano Berni – nasce per valorizzare la produzione di un territorio che coinvolge Veneto, Lombardia, Piemonte ed Emilia Romagna, associando 4.300 allevatori, 127 siti produttivi e 198 aziende di confezionamento e commercializzazione per un totale di 40.000 addetti. Anche la filiera del legno rappresenta una realtà di primo piano – ha ricordato Nicola Semeraro – e il consorzio RILEGNO opera per raccogliere e riciclare materie prime legnose sul territorio nazionale così da sopperire ai fabbisogni di un’industria che altrimenti dovrebbe fare ricorso ad una massiccia importazione di materia prima dall’estero. Forte di 400 piattaforme per la raccolta e di 4.500 convenzioni con i Comuni italiani, il Consorzio rappresenta da 20 anni un’eccellenza dal punto di vista organizzativo e delle competenze professionali. All’origine delle filiere alimentari e agro-industriali c’è naturalmente l’attività agricola e forestale – ha sostenuto Roberto Moncalvo – un’attività che appare oggi sempre più dinamica e multiforme, essendo l’agricoltore in grado non soltanto di produrre beni alimentari ma di trasformarli e commercializzarli nella prospettiva di una multifunzionalità che prevede anche attività di valenza ambientale e di presidio sul territorio. Tra le iniziative Coldiretti per valorizzare l’attività primaria e l’immagine stessa degli agricoltori sono state citate Campagna Amica, la battaglia per il made in Italy, e i Contratti di Filiera che legano gli agricoltori alle grandi industrie alimentari. I progetti di sviluppo economico e professionale debbono essere collocati nella cornice non soltanto nazionale ma europea – ha detto Paolo De Castro – non dimenticando come all’origine del grande progetto comunitario vi siano valori come la cooperazione, il progresso, l’innovazione e la qualità e sostenibilità delle filiere produttive che debbono rimanere attuali. L’aspetto valoriale sottolineato da De Castro è stato del resto uno degli elementi cardine dell’intervento di Alessandro Malavolti, il quale ha portato l’attenzione sul fattore umano, vale a dire sull’importanza delle competenze tecniche e manageriali ma prima di tutto sugli aspetti motivazionali ed etici che ispirano il lavoro dell’imprenditore.

L’industria della meccanica agricola ha portato dunque il proprio contributo al Meeting di Rimini, dove era presente uno stand ufficiale FederUnacoma, concepito proprio per raccontare ai giovani il mondo della meccanica applicata all’agricoltura. Fra i motivi di richiamo, all’interno dello stand, anche quattro postazioni con giochi in realtà virtuale basati sulla guida e l’impiego di trattori e macchine agricole.

Gallery

I PIÙ LETTI degli ultimi numeri

GLI APPUNTAMENTI della meccanizzazione

24 - 27 novembre 2024 Parigi (Francia) SIMA
26 - 29 novembre 2024 Dubai (Emirati Arabi) THE BIG 5
26 - 29 novembre 2024 Shanghai New International Expo Centre - Shanghai (Cina) BAUMA CHINA
26 - 29 novembre 2024 MCH Messecenter Herning (Danimarca) AGROMEK
26 -28 novembre 2024 Bordeaux (France) VINITECH SIFEL
27 - 29 novembre 2024 Tashkent (Uzbekistan) AGROEXPO UZBEKISTAN