LAND/P, prestazioni elevate per la nuova trinciatrice Berti
Alla kermesse bolognese è di scena la nuova trinciatrice pieghevole LAND/P firmata dalla Berti Macchine Agricole, azienda di Caldiero (Verona) con un’alta specializzazione nel settore delle macchine per la lavorazione del terreno. L’ultima nata in casa Berti vede l’introduzione di un tenditore automatico delle cinghie che migliora l’aderenza della cinghia alle pulegge motrici: con questa particolare soluzione costruttiva diminuisce lo slittamento e aumenta al contempo la potenza trasmessa, a tutto vantaggio delle prestazioni. I rotori, equipaggiati con coltelli o mazze per una polverizzazione ottimale dei residui vegetali, sono di grandi dimensioni; la struttura dell’applicazione è realizzata con acciai speciali (Strenx performance steel) che conferiscono caratteristiche di resistenza e leggerezza. Naturalmente, la trinciatrice pieghevole LAND/P rispetta i rigorosi criteri di sicurezza previsti dalle nuove normative per le applicazioni da utilizzare a pieno campo. Disponibile con tre larghezze di lavoro – 400, 500 e 600 centimetri – la trinciatrice LAND/P è consigliata per la triturazione di residui vegetali come mais, soia, sorgo e girasole. Nel segmento dei decespugliatori il focus è su LAND/SB, un modello idraulico per le macchine movimento terra. Si tratta – come spiega il costruttore – di un’applicazione pensata per lo sfalcio della vegetazione alta e folta sugli argini dei fiumi, ed è fabbricata con materiali speciali ad elevata resistenza. Il rotore a mazze ha un diametro di taglio superiore a 580 mm e garantisce una velocità periferica elevata per tagli netti e precisi. Invece, per quanto riguarda la trasmissione, la scelta della Berti è su un motore ad ingranaggi ad alte prestazioni. Due le misure di taglio disponibili su LAND/SB: 160 e 200 centimetri.