Berti, soluzioni all'avanguardia per la trinciatura
L'azienda di Caldiero (Verona) ha presentato ad Agritechnica diverse tecnologie innovative per la trinciatura. Ecco di seguito le principali novità firmate Berti Macchine Agricole.
KX. È una trinciatrice forestale idraulica dotata di rotore SMOOTH CUT con diametro di taglio di 360 mm. Il rotore ha una disposizione studiata per contenere al massimo i pesi di bilanciatura, grazie alla quale è possibile non solo ridurre i tempi di equilibratura del rotore, ma anche aumentare la durata dell’equilibratura stessa. Inoltre, il rotore Berti SMOOTH CUT è dotato di una protezione aggiuntiva per il dente fisso. Si tratta di una soluzione particolarmente efficace per le operazioni di trinciatura delle sterpaglie, dei rami e dei tronchi con diametro fino a 12-15 cm, poiché la protezione impedisce ai residui vegetali di “ingolfare” il dente, che riesce pertanto a lavorare in modo ottimale. Resistente (ha un doppio telaio in HARDOX) e “leggera” rispetto ad altri modelli forestali, la trinciatrice KX ha una richiesta di potenza compresa tra 60 e 110 cavalli, ed è proposta con tre diverse larghezze di lavoro: 150, 170 e 190 cm.
TA/MF. Dopo la presentazione del primo prototipo, avvenuta lo scorso anno ad EIMA International, la trincia TA/MF fa il suo debutto ufficiale proprio ad Hannover. TA/MF è un modello professionale, adatto sia allo sfalcio dell’erba dei bordi strada (in combinata con una macchina trinciatrice posteriore laterale o un braccio decespugliatore) e, più in generale, alla manutenzione del verde. La versione base prevede un abbinamento frontale al trattore; tuttavia, su richiesta, è prevista anche una con doppio attacco a tre punti che consente di utilizzare la trincia anche in abbinamento posteriore. TA/MF può essere utilizzata su trattori standard con sollevatore anteriore o posteriore e con una potenza tra i 90 e i 180 Cv (la massa operativa è tra 4 e 6 tonnellate). La dotazione di serie prevede una scatola ad ingranaggi con doppia ruota libera (per PTO a 1000 rpm), una testata trinciante con telaio scatolato in acciaio speciale STRENX e rullo di appoggio d.139 autopulente. Il rotore può essere equipaggiato con mazze tipo P oppure coltelli YP e consente di tagliare fino a 4-5cm di diametro su erba, potature, ramaglie. Quattro le larghezze di lavoro previste: 160-180-200-220 cm. TA/MF sarà commercializzata a partire dal prossimo marzo.
PICKER/FR. È una trinciatrice destinata alla triturazione dei residui legnosi. A differenza del modello PICKER/F, può essere applicata alla parte anteriore o posteriore del trattore, è più compatta e si presenta con un pick-up superiore ad azionamento idraulico sia per l'apertura che per la regolazione della velocità. PICKER/ FR può essere dotata di tre diversi tipi di rotori: a mazze A, a mazze a scomparsa, a denti fissi (può ruotare in senso anti-orario). PICKER/ FR è proposta con misure da 150, 180 e 200 cm.
LAND/P BioG. La nuova trinciastocchi di casa Berti, indicata per la trinciatura e il recupero del sottoprodotto agricolo, consente di eseguire con un’unica operazione la trinciatura e l’andanatura dei residui vegetali. Il recupero del sottoprodotto agricolo, oltre ad essere utilizzato per fini energetici, può garantire anche una serie di effetti positivi sulle coltivazioni e il terreno. In particolare con LAND/P BioG è possibile ridurre i parassiti, diminuire l’inquinamento da muffe per le colture successive, migliorare la gestione delle sostanze nutritive.