Innocazioni e motori performanti per il GTH 2506 della Genie
Restyling per uno dei modelli di punta di casa Genie, il telescopico GTH 2506, ora proposto in una versione ancora più produttiva grazie al nuovo motore Deutz Turbo Diesel da tre litri. Migliorato anche il raggio di sterzata
Con un'altezza di sollevamento di 6 metri ed una portata di 2,5 tonnellate, il sollevatore telescopico fisso GTH 2506 a marchio Genie è uno dei modelli di punta del Gruppo Terex, ed è oggi proposto in una versione ancora più performante, presentata lo scorso aprile in occasione del Bauma di Monaco. Il principale “ritocco” apportato dai tecnici della Genie ha interessato il sistema di propulsione, con l'introduzione di un vigoroso quattro cilindri Deutz Turbo Diesel da tre litri, conforme alla normativa Stage IIIB, che eroga 55 kW (74 Hp). Dal punto di vista delle prestazioni, rispetto al precedente allestimento, il “nuovo” GTH-2506 vede aumentare la propria potenza del 10%, a tutto vantaggio della velocità di lavoro – le operazioni risultano più fluide e scattanti – e della produttività. Pochi invece i cambiamenti sulla trasmissione, che ha visto la conferma di quella idrostatica, uno dei grandi plus del “piccolo” di casa Genie, studiata per integrarsi alla perfezione con gli ingombri di una macchina compatta (altezza inferiore ai 2 metri, larghezza di 1,9 metri e 3,84 metri tra il retro del sollevatore e la piastra portaforche). Piuttosto, l'attenzione dei progettisti del gruppo statunitense è stata rivolta sia a migliorare il raggio di sterzata – ridotto ad appena 3,25 metri – sia ad aumentare la velocità di marcia che raggiunge i 26 km/h. E che può arrivare fino a 28 km/h, grazie ai parafanghi d'acciaio in grado di alloggiare pneumatici da 18 pollici (la luce libera da terra guadagna due centimetri, passando da 33 a 35 centimetri), opzionali rispetto a quelli di serie da 16 pollici. Da menzionare, tra gli altri interventi di restyling, la rivisitazione della cabina (è certificata ROPS/FOPS) con nuovi tessuti e materiali, tesa a migliorare il comfort dell'utilizzatore (la griglia FOPS è stata riprogettata) senza pregiudicare la visuale a 360° e il riposizionamento del distributore idraulico collocato in un punto più accessibile per agevolare la manutenzione.
Con i sollevatori GTH 4014 e GTH 5021 si “punta in alto”
L'esordio del GTH 2506 è avvenuto nel terzo trimestre del 2013, a breve distanza dal lancio del sollevatore GTH 4014, presentato sul mercato con soluzioni costruttive molto simili a quelle inaugurate con il restyling del compatto. Rispetto al compatto, il GTH 4014 si differenzia sia come prestazioni – l'altezza di sollevamento è di 14 metri con una portata di ben 4 tonnellate – sia come motorizzazione, essendo alimentato da un vigoroso Perkins da 75 kW (conforme alla normativa Stage IIIB) che, attraverso la trasmissione idrostatica sulle quattro ruote, permette di raggiungere una velocità di marcia di 30 km/ora. Il sollevatore GTH 4014 è dunque una macchina robusta, progettata per impieghi gravosi senza tuttavia sacrificare l'agilità di manovra (il raggio esterno di sterzata è di soli 3,8 metri) specie nei cantieri più congestionati. E proprio sulle prestazioni punta il terzo esordiente della scuderia americana, il sollevatore telescopico girevole GTH-5021-R entrato in produzione da poco. Infatti, grazie ai suoi stabilizzatori estesi, il girevole Genie arriva ad un'altezza di 21 metri (per una portata di 5 tonnellate) ed è in grado di sollevare carichi da 750 kg in corrispondenza di uno sbraccio massimo di 18,9 metri. Anche il GTH-5021-R, come il GTH 4014, è equipaggiato con un Perkins, ma si tratta in questo caso di una versione più robusta dello stesso propulsore (854E-E34TA turbo diesel stage IIIB), che sviluppa 111 cavalli/83 Kw, in linea con i requisiti di potenza e solidità richiesti per un sollevatore di questo livello.