Fieragricola, bilancio positivo per l’edizione 2020
L’evento veronese si conferma punto di riferimento per l’agricoltura europea. Numeri da grande manifestazione, che negli ultimi anni, grazie anche alla collaborazione con ICE Agenzia e FederUnacoma, ha accentuato il suo carattere internazionale, segnalandosi come importante luogo d’incontro e confronto sui temi centrali del settore
Oltre 132 mila visitatori, dei quali il 15% esteri, 900 aziende da 20 nazioni su 67 mila metri quadrati espositivi netti, delegazioni commerciali da 30 Paesi (organizzate in collaborazione con ICE Agenzia e FederUnacoma), 800 capi di bestiame e 130 convegni tecnici in calendario. Sono i numeri con cui si è chiusa la 114ª Fieragricola di Verona.
Si conferma vincente la formula trasversale e specializzata dell’evento con spazi dedicati a meccanizzazione agricola (protagonista grazie alla collaborazione organizzativa con FederUnacoma), zootecnia (con un forte rilancio anche di suinicoltura e avicoltura), vigneto, frutteto e colture specializzate, energie da fonti rinnovabili, attività forestale, agrofarmaci, fertilizzanti e sementi, multifunzionalità dell’impresa agricola, gestione del verde, servizi per l’agricoltura, aree dinamiche per le prove dal vivo di mezzi agricoli e telescopici.
«L’edizione di quest’anno – ha dichiarato Maurizio Danese, presidente di Veronafiere – ha ribadito la validità del format traversale. Merito anche dell’offerta sempre più completa, grazie a nuove importanti partnership di sistema con le associazioni di filiera, come quella avicola. Inoltre, Fieragricola si è confermata luogo di discussione internazionale dove affrontare le sfide che riguardano il futuro dell’agricoltura in Europa, sul fronte di innovazione, sostenibilità edeconomia circolare».
Grande attenzione ha avuto anche la parte convegnistica dell’evento con al centro il tema del “nuovo Green Deal europeo” con le sue ricadute sul mondo agricolo e sulla Pac, insieme ad un approfondimento sulle opportunità di sviluppo dell’agribusiness in Africa, tema di apertura dell’evento veronese.
Su questi argomenti si sono confrontati imprese, sindacati agricoli, associazioni e istituzioni. Un dibattito che ha visto la partecipazione della Ministra alle Politiche agricole Teresa Bellanova e il Ministro dell’Agricoltura della Croazia Marija Vučković che presiede il Consiglio dei ministri agricoli dell’Unione europea nel primo semestre 2020. Proprio la Croazia è stata il paese ospite di questa 114ª Fieragricola, che ha puntato sull’aumento dell’internazionalità. «Quest’anno, Veronafiere ha investito molto sulle attività di incoming di buyer internazionali in collaborazione con ICE-Agenzia e FederUnacoma, focalizzandosi sulla regione dell’Alpe-Adria, sui Balcani e su 17 Stati africani – spiega Giovanni Mantovani, direttore generale di Veronafiere –. Accanto al ruolo più tradizionale di fiera dell’offerta, vogliamo infatti che Fieragricola si sviluppi sempre più come piattaforma per la domanda, rappresentata da operatori stranieri attentamente selezionati dai mercati target».