Fieragricola 2018, unedizione di successo
Si è chiusa con un bilancio positivo la rassegna internazionale dell'agricoltura, che ha avuto nella meccanica e nella zootecnia i propri punti di forza. Prove dimostrative, convegni e attività divulgative hanno arricchito la manifestazione, che ha puntato anche sul target giovanile, con l'iniziativa Mech@griJOBS, promossa da Unacma, finalizzata a far conoscere agli studenti delle scuole professionali e degli istituti tecnici agrari le opportunità di lavoro nel comparto agromeccanico
L’edizione numero 113ª di Fieragricola, la rassegna internazionale dell’agricoltura svoltasi alla fiera di Verona dal 31 gennaio al 3 febbraio scorso, chiude con ottimi risultati: oltre 130 mila visitatori, di cui il 15% esteri, oltre 1.000 aziende partecipanti ed un’esposizione di 980 animali ad arricchire la sezione zootecnica. Nei quattro giorni della Fiera, una delle più antiche e rinomate a livello europeo per il settore agricolo, hanno avuto particolare evidenza le innovazioni e le tecnologie meccaniche, tornate ad essere il punto di forza della rassegna veneta grazie anche alla partnership tra l’ente fieristico veneto e FederUnacoma, la federazione italiana dei costruttori di macchine per l’agricoltura, la cura del verde e la relativa componentistica. Dieci i padiglioni occupati e quattro le aree esterne, con oltre 57 mila metri quadrati espositivi netti a disposizione dei vari settori, da quello della meccanica agricola a quello della zootecnia, da quello delle energie rinnovabili a quelli delle sementi, degli agrofarmaci, del vigneto e frutteto, fino alla cura del verde e all’attività forestale. Apprezzata dai visitatori anche l’area prove allestita all’interno del perimetro fieristico, e completa di tribuna coperta per il pubblico.
In contemporanea si sono svolte le manifestazioni Eurocarne, salone della filiera corta, e Fruit&Veg Innovation, salone sulle filiere specializzate verticali dell’ortofrutta.
«La soddisfazione di aziende ed operatori presenti – commenta Maurizio Danese, presidente di Veronafiere – testimoniano il successo e l’attualità di una manifestazione che da 120 anni fa della promozione dell’innovazione in agricoltura la propria direttrice di sviluppo. Le sfide per il comparto primario italiano ed europeo non mancano e Fieragricola continuerà a lavorare per un modello di agricoltura sempre più 4.0, multifunzionale e sostenibile dal punto di vista ambientale e della redditività delle imprese». La fiera di Verona, del resto, non è soltanto un evento dedicato agli agricoltori e ai tecnici del settore primario ma un’occasione per promuovere una cultura agricola, attraverso convegni e incontri di argomento tecnico e politico – in primo luogo il grande meeting di apertura sul tema “Futuro primario. Dalla Politica agricola comune all’agricoltura 4.0, le prossime sfide dell’agricoltura italiana ed europea” al quale sono intervenuti fra gli altri il viceministro delle Politiche agricole Andrea Oliviero, il vice presidente della Commissione Agricoltura del Parlamento europeo Paolo De Castro e Herbert Dorfmann europarlamentare componente della Commissione Agricoltura – e attraverso iniziative di divulgazione come quelle realizzate dall’associazione nazionale dei rivenditori di macchine agricole Unacma volte ad informare gli operatori sulle procedure per la revisione delle macchine (attraverso l’Officina Live) e finalizzate al conseguimento del patentino per la guida dei trattori (attraverso i corsi organizzati in collaborazione con Ancors) ma soprattutto volta ad avvicinare i giovani prospettando le opportunità occupazionali offerte dalla filiera agromeccanica. L’iniziativa di Mech@griJOBS – che Unacma realizza da alcuni anni in collaborazione con FederUnacoma e che si svolge sistematicamente in occasione delle fiere dell’agricoltura e della meccanica agricola – è finalizzata a far conoscere agli studenti delle scuole professionali e degli istituti tecnici agrari i lavori che possono essere svolti nel settore e le possibilità concrete di inserimento. In occasione di Fieragricola ben 520 studenti, accompagnati da 27 docenti, hanno animato l’iniziativa, prendendo parte a 11 workshop a loro dedicati e alle relative attività dimostrative rese possibili grazie alla collaborazione del Gruppo Argo Tractors e dell’azienda Kuhn. Si stima che già oggi – questo il dato diffuso da Unacma – vi sia un fabbisogno di tecnici e addetti da impiegare nell’ambito delle aziende costruttrici di macchine agricole, e nelle reti dei contoterzisti e dei rivenditori, pari ad oltre tremila unità. Guardando alla parte specificamente di business, l’edizione 2018 di Fieragricola può esibire anche in questo caso un bilancio positivo, grazie al crescente numero di operatori e di delegazioni estere, organizzate in collaborazione con FederUnacoma e con l’Agenzia ICE per il commercio estero. «Questa 113ª edizione – spiega Giovanni Mantovani, direttore generale di Veronafiere – chiude all’insegna di un aumento della qualità dell’offerta in ogni settore, da quello dell’agromeccanica, alla zootecnia, fino agli strumenti e ai servizi per l’agricoltura. Abbiamo voluto presentare la più ampia panoramica possibile su opportunità e prospettive nei diversi segmenti del comparto, rispondendo alle richieste dei visitatori. In particolare, sono cresciuti del 10% quelli italiani provenienti dal Centro-Sud, con un incremento maggiore da Campania, Sicilia e Sardegna. Ma anche le delegazioni commerciali straniere da Europa, Europa dell’Est, Nord Africa, Brasile e Iran hanno dimostrato molto interesse per tecnologie e know how made in Italy. E proprio sui mercati africani, del medio Oriente e del Sudamerica siamo operativi con iniziative già avviate e nuovi progetti fieristici in programma nel 2018».