EIMA Show: alta tecnologia per le lavorazioni agricole
Presentato in occasione di Agriumbria l'evento dimostrativo di macchine e tecnologie per l'agricoltura di precisione che si terrà a Casalina di Deruta alla fine di luglio. FederUnacoma, UmbriaFiere, Coldiretti Umbria, Università di Perugia, Fondazione per l'Istruzione Agraria e Cesar organizzeranno la grande kermesse, con il patrocinio della Regione. Le nuove metodiche, che prevedono l'impiego di sistemi satellitari, computer e sensori rappresentano la nuova frontiera dell'agricoltura e permettono un uso sempre più puntuale e scientifico dei fattori produttivi con vantaggi per la produttività e l'ambiente
Si svolge il 28 e 29 luglio a Casalina di Deruta (PG), nel cuore dell’Umbria, l’edizione 2017 di EIMA Show, l’evento dimostrativo di macchine, attrezzature e sistemi per l’agricoltura di precisione che vede all’opera decine di modelli di trattrici, macchine operatrici e attrezzature tutte dotate dei più avanzati strumenti satellitari, informatici ed elettronici per gestire in modo puntuale e scientifico ogni fase delle lavorazioni agricole. Organizzata grazie alla partnership fra FederUnacoma, Coldiretti Umbria, UmbriaFiere, Università di Perugia, Fondazione per l’Istruzione Agraria e Cesar – e con il patrocinio della Regione – la manifestazione è stata presentata con una conferenza stampa il 31 marzo scorso a Bastia Umbra nell’ambito della rassegna Agriumbria. EIMA Show si rivolge al pubblico degli agricoltori, dei contoterzisti, dei tecnici e degli appassionati di meccanica ed elettronica, e si inserisce all’interno delle strategie di sviluppo dell’agricoltura 4.0 promosse dall’Unione Europea e dal Governo nazionale.
«Il panorama delle applicazioni e delle tecnologie per l’agricoltura di precisione si è evoluto molto rapidamente dagli anni ‘90 ad oggi – ha spiegato in dettaglio l’assessore all’Agricoltura, Cultura e Ambiente della Regione Umbria, Fernanda Cecchini, nel corso della conferenza stampa – mettendo a disposizione un ampio catalogo delle tecnologie disponibili ed un loro elevato livello di sviluppo e maturità». «Le applicazioni (es: sistemi di monitoraggio delle colture e delle produzioni, sistemi di guida, sviluppo di sensori, sistemi di supporto alle decisioni, ecc) grazie alla disponibilità di tecnologie di posizionamento geografico (GPS, GLONASS, GSNN) e di informazioni geografiche (GIS) – ha aggiunto l’assessore – permettono l’utilizzo sostenibile delle risorse (es: sementi, prodotti fitosanitari, fertilizzanti, acqua, suolo, ecc.) e della forza lavoro, per mezzo delle macchine e delle attrezzature che le gestiscono migliorandone anche l’ergonomia e la sicurezza». «La Regione Umbria – ha concluso Fernanda Cecchini – ha già finanziato con la Misura 124 della programmazione 2007/2013 del PSR numerosi progetti riguardanti l’agricoltura di precisione e ha previsto di farlo con la nuova programmazione nell’ambito della Misura 16 sia favorendo la costituzione di Gruppi Operativi (GO) con la Sottomisura 16.1, che di progetti pilota con la sottomisura 16.2».
Le ricadute positive che si attendono dall’evento di fine luglio sono la promozione di un nuovo modello di agricoltura, basato sulla lettura satellitare del territorio, sulla valutazione meticolosa delle caratteristiche di ogni più piccola parcella di terreno, sulla effettuazione di interventi estremamente mirati e selettivi con vantaggi dal punto di vista economico e ambientale.
Ma l’evento di Casalina può contribuire anche ad un rilancio del mercato delle macchine agricole, che negli ultimi nove anni ha registrato, nella Regione, una contrazione molto consistente: in concomitanza con la recessione economica internazionale e con la crisi strutturale del comparto agricolo italiano, il numero di trattrici immatricolate in Umbria è infatti passato dalle 710 unità del 2008 alle 429 del 2016, con un calo complessivo del 39,6%.
«Il numero di trattrici attualmente operanti nella regione è stimato in oltre 65 mila, delle quali il 74% localizzato nella provincia di Perugia e il 26% nella provincia di Terni – ha detto il presidente di FederUnacoma Massimo Goldoni nel corso della conferenza – ma il livello tecnologico del parco è purtroppo insufficiente». «La gran parte delle trattrici – ha infatti spiegato Goldoni – ha un’età superiore ai vent’anni e risulta non più adatta a garantire standard produttivi e qualitativi elevati, che consentano alle imprese agricole di mantenersi competitive».
«È per noi un onore – ha detto Lazzaro Bogliari, presidente di UmbriaFiere – poter collaborare con una realtà così importante nel settore quale Eima e siamo convinti che da questa prima iniziativa possano nascere delle partnership per il futuro, coinvolgendo anche gli attori della filiera che gravitano nei territori vicini e non solo, del resto Agriumbria è una delle fiere di riferimento per il settore dell’agricoltura e siamo convinti che da questa esperienza maturino importanti elementi per il futuro dell’agricoltura».
Lo conferma il presidente della Coldiretti Umbria Albano Agabiti, che definisce EIMA Show una «occasione straordinaria per l’Umbria e l’Italia per valorizzare al massimo tutte le conoscenze dell’agricoltura di precisione». «EIMA Show Umbria 2017 – ha annunciato Agabiti – è la prima edizione di un appuntamento annuale permanente che candida la nostra regione e la nostra agricoltura ad essere punto di riferimento per l’intero sistema produttivo nazionale. In sintesi tipicità, qualità, tecnologia e innovazione rappresenteranno il futuro del 100% Made in Italy».
Punto di riferimento per il prosieguo di questo progetto divulgativo e formativo è anche la Fondazione che partecipa alla partnership di EIMA Show.
«La Fondazione per l’Istruzione Agraria in Perugia è probabilmente la prima azienda per superficie e caratura produttiva nella Regione – ha sostenuto il vicepresidente della Fondazione Francesco Panella – e il suo primario compito è quello di autosostenersi, ma istituzionalmente la Fondazione è chiamata a supportare la conoscenza in agricoltura e per questo affianca l’università degli studi di Perugia nella formazione dei numerosi studenti interessati al settore primario ed è anche chiamata a collaudare e diffondere i processi innovativi». «È proprio per questo che dare supporto, non solamente logistico, ad EIMA Show è in concreto un dovere – ha aggiunto Panella – ma è ancor più un piacere proporci ad una ribalta nazionale così ampia e così partecipe dei processi produttivi agricoli».
«La Fondazione per l’istruzione Agraria è sicura di poter dare un supporto di competenze e di disponibilità più che soddisfacente alla manifestazione – ha concluso Panella – ed è pertanto altrettanto sicura di poter recepire le esigenze di tutti coloro, siano essi espositori o visitatori, che vorranno partecipare».
Al di là delle applicazioni in contesti agricoli come quelli dell’Umbria, l’evento di EIMA Show costituisce l’occasione per promuovere le tecnologie di precisione anche presso un pubblico di operatori economici esteri, di Paesi nei quali si realizzano produzioni agricole e attività forestali per taluni aspetti simili a quelle che caratterizzano il territorio umbro. In occasione dell’evento – è stato spiegato nel corso della conferenza – è presente una delegazione estera organizzata in collaborazione con l’Agenzia ICE, composta da operatori di Paesi quali Argentina, Canada, Corea del Sud, Messico, Ungheria, Repubblica Ceca, Repubblica Slovacca, Svezia e Norvegia. I delegati possono sviluppare incontri d’affari con i rappresentanti delle industrie che partecipano alla kermesse dimostrativa nella giornata del 27 e in parte nella giornata del 28, conferendo all’iniziativa un respiro ed una valenza internazionali.