Coltivatore Dracula Hydro per terreni difficili
Nuova versione Hydro per il coltivatore combinato Dracula di Maschio Gaspardo, ora equipaggiato con pistoni idraulici che sostituiscono i tradizionali ammortizzatori a doppia molla. Questa soluzione costruttiva è stata studiata soprattutto per le lavorazioni dei terreni tenaci, poiché l’ancora si mantiene stabile fino ad un massimo di 900 kg di spinta sul puntale, contro i 700 kg della versione a doppia molla. L’elevata potenza del coltivatore – si legge in una nota aziendale – garantisce in ogni condizione una profondità di lavoro costante da 8 a 30 centimetri che viene regolata idraulicamente dall’operatore. L’inclinazione delle ancore è stata progettata per penetrare anche nei terreni più duri, mentre l'alta luce del telaio permette un flusso continuo di suolo e residuo. La sezione finale è costituita da un set di dischi inclinati che eliminano eventuali creste lasciate dal rango posteriore delle ancore. La lavorazione finale è effettuata dal rullo posteriore, che livella e consolida il terreno per una predisposizione ottimale del letto di semina. I dischi con cappature di Dracula Hydro hanno un ampio diametro di 610 mm e uno spessore di 6 mm; sono realizzati con acciaio ad alta resistenza e consentono una lavorazione omogenea su tutta la superfice di lavoro. Inoltre la forma concava dei dischi assicura una migliore miscelazione del suolo e del residuo.
Tra i vantaggi del nuovo coltivatore della casa veneta spicca l’agilità di manovra sia in campo che in strada, garantita dalle dimensioni compatte, in modalità di trasporto è largo 3 metri, e dalla misura degli pneumatici (700/60-R22.5).
L’azionamento idropneumatico delle 3 sezioni permette una regolazione immediata e precisa dal trattore, con la possibilità di utilizzare la macchina in condizioni e per scopi diversi. Infine, Dracula Hydro è disponibile nelle versioni ad assale libero e nelle versioni ad assale frenato pneumatico e frenato a doppia linea idraulico in modo conforme a quanto previsto dalla Mother Regulation.