
Challenger MT700E, un cingolato che rispetta il terreno
Un ambiente di lavoro confortevole in una spaziosa cabina che, grazie al Tractor Management Centre e al sistema di gestione di fine campo One Touch, consente di avere tutti i controlli a portata di mano uniti a una visuale di 360° sull’area di lavoro. Sospensioni Opti-Ride che permettono ai cingoli di sollevarsi indipendentemente, per una progressione fluida anche sui terreni più accidentati. E ancora: motore Agco Power con Selective Catalytic Reduction (SCR) che eroga alte gamme di potenza con un risparmio di carburante (fino al 5% secondo dati del costruttore) e con intervalli di manutenzione più lunghi. Sono queste le principali caratteristiche costruttive del modello cingolato MT700E Challenger, equipaggiato – tra gli altri – con sistema di ricircolo dei gas di scarico raffreddati (CEGR) a controllo elettronico, pienamente rispondente agli standard previsti dalla normativa Stage IV, e con il dispositivo Mobil-Trac messo a punto dalla Challenger con l’obiettivo di garantire una trazione a tutta forza con una minore compattazione del terreno (i cingoli misurano ben 2,4 metri di lunghezza). Nelle prove svolte a Casalina di Deruta riflettori puntati, poi, sulla trasmissione con riduttore di velocità, progettata a misura di cingolato, nonché sulla rete Intellitronics Network, attraverso la quale l’operatore può eseguire cambi automatici e scegliere tra le diverse modalità operative. Ma il cingolato MT700E si segnala anche per il particolare design del serbatoio dell’olio, collocato in una posizione tale da mantenere costanti la portata e la pressione olio, e per alimentare un sistema avanzato a circuito chiuso dotato di sensore di carico.