Baby TRB, l'irroratrice tecnologica firmata Bertoni
Dalla ravennate Bertoni (la sede è a Castel Bolognese) è in arrivo una nuova irroratrice a tunnel della serie “L’Arcobaleno”. Si tratta del modello trainato bifilare Baby TRB (con cisterna da mille litri), che rappresenta un’evoluzione dell’irroratrice trainata bifilare e che è stato studiato espressamente per lavorare in vigneti con distanza interfila stretta (da 1,40 a 2 metri). Trainata dalla trattrice, la nuova applicazione messa a punto dalla Bertoni è equipaggiata con un doppio asse basculante regolabile in larghezza, grazie al quale la macchina non solo acquisisce una maggiore stabilità, ma è in grado di contenere il fenomeno di compattazione del terreno. Dal punto di vista costruttivo, Baby TRB si presenta con due pompe a membrane in linea – la prima serve per l’erogazione del prodotto, per la miscelazione e per i servizi, la seconda serve per il recupero del prodotto – e con un particolare rinvio (è di dimensioni molto compatte per tenere sotto controllo gli ingombri) al generatore “Brushless” incaricato di erogare corrente elettrica a bassa tensione per le elettroventole all’interno dei pannelli. La disposizione delle elettroventole permette da un lato di sfruttare la mandata per spingere/sostenere il prodotto erogato, dall’altro di utilizzare l’aspirazione per recuperarlo, andando così a creare così un vortice d’aria sul filare che garantisce una penetrazione ottimale e una distribuzione omogenea del trattamento. Il sistema di posizionamento dei pannelli è automatico: basta inserire le misure di lavoro e premere un pulsante per posizionare i pannelli nelle corrette quote di lavoro. Inoltre, come spiega il costruttore con una nota tecnica, il sistema elettrico della Baby TRB si caratterizza per un basso impatto ambientale poiché ha una richiesta di potenza di appena 10 cavalli; il che si traduce in una drastica diminuzione dei consumi di gasolio e, di conseguenza, in una altrettanto considerevole diminuzione dei residui da smaltire. Innovativo anche il sistema di dosaggio, calcolato in funzione della dimensione della vegetazione e non più in funzione dell’area in ettari da trattare, che incrementa l’efficacia del trattamento, riducendone sensibilmente il quantitativo utilizzato.