Ad Expo 2015 il New Holland a biometano
La casa costruttrice ha esposto a Milano, nella suggestiva cornice del suo "Sustainable Farm Pavilion", un prototipo di trattore a biometano che presenta prestazioni molto competitive e che si inserisce nel modello ideale di azienda agricola energeticamente autosufficiente
In occasione di Expo 2015 si è fatto il punto su tanti temi legati alla terra e anche il biometano è stato oggetto di attenzione sia nei convegni, sia negli esempi pratici di utilizzo. Il biometano è, come noto, gas metano rinnovabile ottenuto dal processo di “upgrading” del biogas, utilizzabile senza costi aggiuntivi nelle reti di distribuzione già esistenti e nei veicoli alimentati a metano. In Italia, dopo l’autorizzazione avvenuta con il decreto del 5 dicembre del 2013, la deliberazione dell’Autorità per l’energia del 7 maggio 2015 ha fissato le direttive per le connessioni degli impianti di biometano alle reti del gas naturale e dato disposizioni per la determinazione delle quantità di biometano ammissibili agli incentivi. Il GSE, a sua volta, ha pubblicato sul suo sito, il 5 agosto, le procedure applicative per l’incentivazione, e le modalità per richiedere gli incentivi. In questo contesto alcune iniziative significative sono state avviate in ambito industriale, tra le quali quella presentata all’Expo da New Holland nel suo stand disegnato intorno al concetto di agricoltura sostenibile. Si tratta del trattore alimentato a metano T6 Methane Power, che prevede lo switching a biometano senza modifiche alla macchina o alla rete di distribuzione dei carburanti. In mostra c’era il prototipo T6.140 su cui la casa costruttrice ha lavorato molto, arrivando a presentare il prototipo di seconda generazione Methane Power, basato sul T6.175. Sarà pronto per la commercializzazione non prima di cinque anni, ma rappresenta comunque un passo verso la sostenibilità ed anche l’ottimizzazione energetica nell’azienda agricola.
Questo motore a metano, infatti, necessita unicamente di un catalizzatore ed eroga 175 cavalli, vantando prestazioni del tutto sovrapponibili alla versione diesel del T6.175 Tier 4A. La coppia massima arriva a 740 Nm e tutte le opzioni per la trasmissione sono compatibili con questo nuovo motore. Collocate in tre aree del trattore, nel cui design si integrano consentendo buona visibilità, le nove bombole di tipo I per il caricamento del combustibile hanno capacità complessiva di 300 litri pari a 52 Kg e garantiscono un’autonomia di circa mezza giornata lavorativa. Il pieno, come spiegato dal management aziendale, si porta a termine in una decina di minuti, un tempo comparabile con quello richiesto per un pieno di diesel. Il risparmio sul costo del carburante rispetto a un motore diesel standard ammonterebbe al 20 per cento ma si può salire fino al 40, con l’impiego di biometano prodotto dall’azienda nella quale il trattore opera. Presentando i dati del nuovo trattore, il brand president di New Holland Agriculture Carlo Lambro ha affermato che «La presenza a Expo 2015 ci consente di passare a un livello nuovo, fornendoci la piattaforma perfetta per far arrivare a un pubblico eccezionalmente ampio la nostra visione su come possiamo contribuire a un futuro in cui la produzione di alimenti di qualità, di energia pulita e di redditività fa parte dello stesso circolo virtuoso, come dimostra il nostro progetto di azienda agricola energeticamente indipendente».