Mondo Macchina Nr 7-8-9 Anno 2015 - page 19

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n. 7_9/2015
genti –ha infatti spiegatoGoldoni –si stanno facendosemprepiù
competitivi anche in settori tecnologici come quelli dellamecca-
nica agricola, e questo impone alle nostre imprese, per reggere
la nuova concorrenza, di sviluppare sinergie e forme di collabora-
zione tecnica e industriale all’interno dei propri distretti produtti-
vi».
Anche nel settore agricolo la cooperazione è divenuta un obietti-
voprioritario–hasottolineatonel proprio intervento FedericoVec-
chioni, parlando a nome di un’azienda come appunto Bonifiche
Ferraresi che con i suoi quasi seimila ettari di superficie rappre-
senta la prima in Italia per estensione e che risulta l’unica azien-
da agricola quotata in borsa – e
può essere realizzata anche tra-
mite l’aggregazione di imprese
piccole intorno a realtà aziendali
fortemente strutturate, così che
le imprese stesse possano ac-
quisire maggiore forza contrat-
tuale ed evitare anche specula-
zioni da parte di investitori stra-
nieri.
Un caso d’eccellenza in termini
di cooperazione è quello rap-
presentato dal Consorzio dei
produttori del Grana Padano –
che associa136 caseifici e rea-
lizza il prodotto DOP più consu-
mato in Europa – una realtà che
può essere difesa dai surrogati
e dalle imitazioni solomediante
una strategia di marketing che
la renda sempre più riconoscibile agli occhi dei consumatori.
Parole di apprezzamento sono state a questo riguardo espres-
se da Stefano Berni per l’operato del Ministro delle Politiche
Agricole, che proprio recentemente ha promosso un accordo con
la grande distribuzione affinché nei luoghi di vendita i prodotti
italiani Doc abbiano uno spazio e una visibilità propri. La gran-
de vetrina che l’agroalimentare italiano sta avendo grazie ad EX-
PO – ha sottolineato nel suo intervento il MinistroMaurizioMar-
tina – fa emergere anche le peculiarità della nostra agricoltura,
che deve essere supportata con un’organizzazione sempremi-
gliore, ma che proprio per la sua struttura multiforme, le sue
aziende di dimensioni grandi, medie e piccole, i suoi differenti
assetti gestionali, rappresenta oggi unmodello originale e fles-
sibile al quale anche altri Paesi guardano con interesse. Gran-
di potenzialità, dunque, e prospettive positive per l’agroali-
mentare italiano, a condizione che non si cada in alcuni errori
di valutazione – sui quali si è soffermato Franco Sotte – come
quello di considerare l’agricoltura una realtà indifferenziata, tra-
scurando il processo di polarizzazione che invece è in corso tra
imprese agricole professionali e imprese non professionali, pu-
re importanti come ponte di contatto fra l’economia primaria e
la coscienza del comune cittadino. Un errore è anche quello di
promuovere una visione bucolica e nostalgica dell’agricoltura –
ha sostenuto Sotte – e di marginalizzare il settore perdendo di
| RIMINI |
Italianagro-food
under
thehallmarkof
cooperation
The issueof foodand sustainabledevelopmentwas
the centerpieceof a conferenceheld in the setting
of theRiminiMeeting.The compelling challenges
aswell aswinning experiences in the sector of
agriculture, the food industry and the
mechanizationof agriculturewere illustrated
during themeetingwhichbrought together
participants including theMinister forAgricultural
andForestryPolicyMaurizioMartinaand the
president of the ItalianAgriculturalMachinery
Manufacturers, FederUnacoma,MassimoGoldoni
raresiSpawithholdingsof
seven thousand hectares
to rank as Italy’s largest
agriculturalenterpriseand
theonlyonequotedon the
bourse,confirmed thatco-
operation has become a
priority objective also for
theagricultural sector.He
said this can be achieved
inpart through theaggre-
gationofsmallenterprises
around thosewith strong
structures so that these
small concerns can ac-
quire greater contractual
powers and avoid specu-
lationpractices by foreign
investors.The consortium
of Grana Padano producerswas cited as a fine example of co-
operationbybringing together136associateddairieswhichpro-
duce thisDOPcheeseconsumedaroundEuropewith thestrength
todefend their products against substitutes and imitations sim-
ply throughamarketingstrategywhichmakesGranaPadanoeas-
ily recognizedbyshoppers.In thisconnection,StefanoBerni voiced
hisappreciation for theworkof theMinistryofAgricultural Policy
which recently promoted an agreement with big distributors for
givingshelf spaceandvisibility in retail outletsspecifically for the
saleof ItalianDOC (ControlledDesignationofOrigin)products.For
his part, theminister,MaurizioMartina, affirmed that the great
Italian agro-food showcase at theMilanEXPO2015 is bringing
out thesingularnatureof thenation’sagriculturewhichmustbe
supportedby increasingly better organization.However, he said,
themultitudeof structuresof big,medium sizeand small farms
withdiffering formsofmanagement presently standasamodel
of originality and flexibility other countriesare looking towith in-
terest.FrancoSottemade thepoint that thismeans there isgreat
potentialandpositiveprospects for Italianagro-foodoncondition
that the sector does not stumbleonmistakenevaluations such
asconsideringagricultureasundifferentiatedandneglecting the
polarizationprocessnowunderwayamongprofessionalandnon-
professional farmingenterprises,aprocess importantasabridge
bringing intocontact theprimaryeconomyand theawarenessof
1...,9,10,11,12,13,14,15,16,17,18 20,21,22,23,24,25,26,27,28,29,...84
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