Versatilità e prestazioni per il nuovo utility Landini
Dal trasporto alla semina, dalla fienagione alla lavorazione del terreno, la nuova trattrice utility firmata da Landini, il modello 5-085, è uno strumento di lavoro versatile, in grado di adattarsi a una grande varietà di impieghi. Alimentato da un FTP F34 Turbo Intercooler Common Rail 4 cilindri e 8 valvole – con una cilindrata di 3,4 litri il motore eroga 75 cavalli – l'ultimo nato in casa Landini si distingue per capacità di traino e facilità di lavoro, anche nelle condizioni più impegnative.
Equipaggiato con tecnologia EGR, DOC, DPF, il propulsore FTP è uno Stage V senza SCR e senza urea, che si fa quindi apprezzare per una significativa riduzione dei costi di esercizio. Ma il vero fiore all'occhiello della trattrice 5-085 è la coppia da 375 Nm a 1.400 giri; ciò significa che, in termini di prestazioni, il nuovo utility Landini nulla ha da invidiare alle macchine di più elevata potenza e addirittura con migliori risultati a livello di consumi.
Altro plus di questo modello è il sistema frenante Integrated Brake System, che abbina ai freni posteriori anche quelli anteriori a bagno d’olio integrati nell’assale (robusto ma di dimensioni contenute per valorizzare compattezza e agilità della trattrice grazie ad un’interflangia di 1590 mm), assicurando così la massima sicurezza su strada. Grazie a questa soluzione costruttiva, il gruppo di Fabbrico ha ridotto in misura considerevole lo spazio di frenata (-50%, secondo quando dichiarato dal costruttore) mentre la tecnologia di azionamento dei freni, proporzionale alla pressione esercitata sui pedali, ha permesso di aumentare la precisione della frenata.
La versatilità operativa del modello 5-085 è valorizzata anche dal caricatore frontale, progettato in modo che il telaio non riduca la luce libera da terra e non limiti il raggio di sterzata del trattore. Controllato dall'utilizzatore tramite un joystick ergonomico dedicato, il caricatore presenta due accumulatori di azoto posizionati tra i cilindri, che eseguono lavorazioni lineari e uniformi. Potenza e agilità caratterizzano anche il sollevatore posteriore a comando meccanico, preciso e semplice da usare grazie all'ELS (Ergonomic Lift System): l’aggancio degli attrezzi è comodo e rapido, poiché i comandi sono presenti sia in cabina sia ripetuti su parafango. Il sollevatore posteriore, con attacco a 3 punti di categoria 2, ha una capacità fino a 3.900 chili, mentre quello anteriore arriva a 1.700 chili. Il circuito idraulico è a pompa doppia; quindi può gestire con grande efficienza i 5 distributori idraulici (3 posteriori e 2 ventrali) grazie ad una portata dedicata di 56 l/min (32 litri invece sono diretti allo sterzo).
Nel progettare la nuova trattrice, i tecnici Landini hanno prestato grande attenzione anche al comfort dell'operatore nel posto guida. Infatti, la cabina a quattro montanti dotata di un’ampia vetratura, offre una visuale panoramica sull'area di lavoro mentre i quattro silent block assorbono vibrazioni e oscillazioni, creando un ambiente protetto e con un ottimale isolamento acustico. Da segnalare poi, sempre ai fini del comfort in cabina, il nuovo joystick (permette di controllare in modo particolarmente intuitivo gli attrezzi e le funzioni quali l’Hi-Lo e l’H-M-L della trasmissione 36+12 o 48+16 quando equipaggiata di superriduttore); il volante regolabile in inclinazione e profondità; il tetto ribassato e trasparente, che permette di entrare agevolmente negli spazi ristretti e di offrire all'utilizzatore una visuale piena durante le operazioni con il caricatore frontale.