Un nuovo "orizzonte" per le industrie della meccanica
Costituito da parte di FederUnacoma un gruppo di lavoro per vagliare le opportunità offerte dal programma comunitario "Horizon 2020", che mette a disposizione delle imprese cospicue risorse per la ricerca e l'innovazione
Nel corso del 2013 il settore industriale italiano ha affrontato, con coraggio, il quinto anno consecutivo di una crisi economica e finanziaria, che, per entità e diffusione, ha prodotto effetti molto pesanti.
Come se non bastasse, non sono mancate le calamità di tipo ambientale (alluvioni e terremoti), che hanno ulteriormente aggravato la situazione mettendo a dura prova la capacità di resilienza di gran parte delle nostra aziende. Nel complesso, come ha dichiarato recentemente il presidente di FederUnacoma commentando la congiuntura economica, "lo scenario è quello di una tempesta perfetta" a cui occorre reagire con lucidità e fermezza tenendo stretta la barra del timone e facendo affidamento sulla solidità dell'industria nazionale che ha tutte le potenzialità per traghettarsi fuori dalla crisi.
Va infatti evidenziato che il settore manifatturiero italiano continua ed essere, nonostante tutto, un punto di forza del nostro sistema produttivo, ponendoci per qualità e fatturato tra i primi cinque Paesi al mondo e secondi, dopo la Germania, in Europa. Per mantenere questa posizione di prestigio, occorrerà da subito impegnarsi per adeguare l'industria della meccanizzazione con una serie di ammodernamenti che non possono prescindere dall'attenzione verso le questioni ambientali, energetiche e sociali.
Questo approccio, capace di generare ricadute positive sul territorio nazionale, permetterà di accedere ai mercati esteri puntando all'internazionalizzazione del made in Italy attraverso il binomio sostenibilità ed eccellenza. In tale ottica FederUnacoma, in coerenza con la recente strategia per lo sviluppo della meccanizzazione sui mercati internazionali "Pianeta Terra" (presentata nel corso dell'ultima Assemblea degli associati), vede nel Programma Europeo "HORIZON 2020" un'opportunità da cogliere per captare risorse economiche con cui ottimizzare l'efficienza dei cicli produttivi e la qualità dei prodotti dei propri associati.
A tal fine è stato costituito un apposto gruppo di lavoro che sta analizzando il possibile ventaglio di iniziative progettuali, che potrebbero interessare, per i diversi settori, le aziende aderenti a ciascuna delle otto Associazioni rappresentate dalla Federazione. Il lavoro di screening avviato determinerà, nel gennaio del 2014 – al momento dell'entrata in vigore del Programma H2020 – un'utile orientamento sui progetti da considerare e i partners da coinvolgere.
Il programma HORIZON 2020
Il nuovo Programma Quadro Europeo per la Ricerca e l'Innovazione, denominato Horizon 2020, riguarda un periodo di 7 anni (2014-2020) raggruppando in un unico quadro di riferimento tutti i finanziamenti dell'UE, per una dotazione complessiva di 70,2 miliardi di Euro, da destinare alla ricerca e all'innovazione. L'obiettivo è quello di affrontare le sfide sociali e ambientali, contribuendo a colmare il divario tra ricerca e mercato, aiutando le imprese a sviluppare le proprie innovazioni tecnologiche in prodotti con un concreto potenziale commerciale. Questo approccio orientato al mercato prevede anche la creazione di partenariati con il settore privato e gli Stati membri finalizzato a mettere insieme le risorse necessarie.
H2020 sarà ripartito su 3 obiettivi strategici con differenti budget:
- Exellent science - finalizzato a: garantire all'Europa un ruolo centrale a livello mondiale nel settore scientifico; sostenere la ricerca e sviluppare le migliori idee. Fondi assegnati circa 22,3 mld;
- Industrial Leadership – finalizzato a: sostenere la ricerca e l'innovazione dell'industria europea, facendo dell'Europa un luogo più attraente per gli investimenti, con una forte attenzione verso le tecnologie abilitanti e gli investimenti a favore delle piccole e medie imprese. Fondi assegnati circa 15,5 mld;
- Societal challenges - finalizzato ad affrontare le grandi sfide globali, che rappresentano le principali preoccupazioni dei cittadini europei e del mondo, nei seguenti settori: salute e benessere; sicurezza dell'alimentazione, agricoltura sostenibile, bioeconomia; energia sostenibile, trasporti intelligenti, clima, risorse. Fondi assegnati circa 27 mld
Per accedere ai bandi di Horizon 2020 è necessaria la partecipazione di almeno 3 soggetti giuridici, appartenenti a diversi Stati membri o Paesi associati.