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Speciale

Tecnologie di filiera nell'area "energy"

Utilizzare residui agricoli e forestali come fonte energetica è una pratica antica e quanto mai naturale soprattutto nelle aree rurali. Le nuove tecnologie per la conversione energetica delle biomasse – che costituiscono il cuore del salone EIMA Energy – consentono rendimenti energetici sempre migliori e garantiscono una piena sostenibilità dell'intero comparto

di Matteo Monni
luglio - agosto - settembre 2016 | Back

Quest’anno EIMA International ospiterà la VI edizione del Salone EIMA Energy dedicato alle tecnologie e alle grandi sfide del settore agricolo in relazione alle urgenti questioni ambientali ed energetiche ad esso strettamente legate. Oggi più che mai, in considerazione degli accordi raggiunti con la COP 21 di Parigi sui cambiamenti climatici nonché dell’esortazione contenuta nell’enciclica di Papa Francesco sulla cura della “casa comune”, non ci si può esimere dal parlare di sviluppo economico e innovazione tecnologica senza tener conto della necessità di una corretta gestione delle risorse del Pianeta e quindi del ricorso alle fonti rinnovabili e all’efficienza energetica. In tale ottica, per arricchire la prossima edizione di EIMA International rafforzando il programma della “sezione Energy”, si attueranno una serie di iniziative preparatorie di taglio informativo-divulgativo, tecnico-scientifico, strategico-politico riguardanti le biomasse e le esternalità positive da esse generate sul territorio. Da sempre le biomasse sono state usate dall’uomo per scopi molto diversi: alimentare, energetico, chimico-industriale, paesaggistico, ecc. Il sistema quindi ha la capacità di influenzare molti settori e pertanto può essere un valido strumento per promuovere lo sviluppo sostenibile sia nei Paesi industrializzati che in quelli emergenti, a condizione che assuma un ruolo sostanziale anche sul risanamento e la difesa del territorio a rischio di degrado. Questo aspetto dà agli usi energetici ed industriali delle biomasse un notevole valore aggiunto. Vi è una stretta interdipendenza fra biomasse e territorio e un uso razionale delle rispettive potenzialità può portare notevoli benefici ad entrambi i sistemi. Ad esempio, l’introduzione nell’uso del territorio di colture non alimentari innovative e la possibilità di utilizzare queste colture a fini energetici ed industriali potrebbe fornire un contributo non trascurabile alla rivalutazione dei terreni non più utilizzati per la produzione alimentare e per i quali è necessario definire adeguati programmi di gestione che ben si integrino a quelli previsti nel settore agricolo alimentare. D’altra parte, lo stato di salute del territorio, inteso non solo in senso fisico ma anche in senso socio-economico, è fondamentale per lo sviluppo delle biomasse. Il sistema biomasse attinge dal territorio la materia prima – sia sotto forma di residui di attività agricole e forestali e delle relative industrie di trasformazione, sia sotto forma di colture dedicate alla produzione di energia o biomateriali – e al territorio rende buona parte delle uscite in termini di energia, di prodotti o di sottoprodotti utili nel contesto agricolo e industriale.

Programmi di valorizzazione delle biomasse di ampia portata necessariamente determinano delle forti interazioni sia con le aree a vocazione agricola e forestale sia con le aree abbandonate suscettibili di riconversione. In molte aree a vocazione agricola e forestale la moderna agricoltura ha determinato una sempre più alta specializzazione colturale, con una progressiva riduzione del numero delle specie nei sistemi produttivi, una progressiva semplificazione degli avvicendamenti (fino a giungere alla monosuccessione) ed una sempre più intensa lotta alle piante infestanti, con la conseguente riduzione della biodiversità vegetale (sia delle colture che delle specie spontanee) e di quella animale (per la micro e macrofauna a queste collegate). La necessità poi di intensificare le colture alimentari ha portato ad un progressivo depauperamento della sostanza organica nei suoli; fenomeno questo che interessa anche molti boschi abbandonati. Poiché il terreno agricolo e le foreste funzionano da scambiatore di carbonio con l’atmosfera, un loro uso improprio o disuso può avere come conseguenza un aumento netto del carbonio atmosferico. D’altra parte anche le colture energetiche ed industriali sia erbacee che arboree vanno valutate nei loro vantaggi e svantaggi. Infatti, per ottenere apprezzabili miglioramenti nella qualità dell’ambiente dovranno essere coltivate idonee specie vegetali quali, ad esempio, colture erbacee o colture forestali ad elevata produttività. Ma dovrà anche essere adottata una corretta gestione agricola di tali specie, per non incorrere in possibili rischi per il suolo e per l’ambiente. Lo sviluppo sostenibile si basa, quindi, su tre pilastri principali: l’economico, il sociale e l’ambientale. Obiettivi e azioni in tutti e tre i pilastri devono essere integrati per raggiungere l’obiettivo di una società sostenibile. Per un’efficace penetrazione delle biomasse nei possibili segmenti di mercato occorre una puntuale pianificazione territoriale che tenga conto di fattori quali le caratteristiche geologiche e pedoclimatiche della zona in esame, il potenziale di risorse, di macchine e tecnologie disponibili; ma anche i costi economici delle colture ed i loro benefici sia economici sia ambientali, il sistema produttivo agro-industriale, nonché le esigenze energetiche locali, il livello di degrado ambientale della zona, ecc. I problemi prettamente tecnici relativi ai macchinari e sistemi tecnologici da adottare vanno esaminati soltanto dopo un’accurata verifica degli aspetti macroeconomici e “macroecologici” sopra esposti. EIMA Energy, con l’offerta di tecnologie specifiche per le filiere agroenergetiche e insieme con un ricco calendario di incontri di carattere tecnico e politico ha proprio l’obiettivo di rendere l’energia da biomasse una soluzione sempre più efficace, e accessibile tanto per le imprese agricole quanto per i comuni consumatori.

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GLI APPUNTAMENTI della meccanizzazione

24 - 27 novembre 2024 Parigi (Francia) SIMA
26 - 29 novembre 2024 Dubai (Emirati Arabi) THE BIG 5
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26 -28 novembre 2024 Bordeaux (France) VINITECH SIFEL
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