Trattamenti flessibili con la nuova testata scavallante Cima
L’ultima novità della Cima per la protezione delle colture è ROB3, un innovativo dispositivo di distribuzione scavallante a tre calate, attualmente applicabile solo agli atomizzatori pneumatici a basso volume snodati della serie Link, realizzati sempre dall’azienda pavese (la sede è a Montù Beccaria). Oltre a garantire un trattamento ottimale sulla vegetazione e a contenere l’effetto deriva, ROB3 annovera tra i suoi punti di forza la nuova testata scavallante con sistema di leveraggio a parallelogramma, per trattare in contemporanea tre filari ad ogni passaggio, con interfila da 1,7 a 3 metri. Il posizionamento laterale delle calate viene impostato dall’utilizzatore direttamente dal posto di guida, inserendo la larghezza desiderata sul pannello di comando, il quale, oltre a controllare la centralina elettroidraulica, visualizza sul grande display tutti i dati di utilizzo in tempo reale. Con il software di controllo, poi, è possibile non soltanto aprire e chiudere i bracci in modo automatico, riportandoli alla posizione preselezionata, ma gestire in modo fluido, veloce ed efficiente tutti i movimenti della testata scavallante, oltreché la chiusura e l’apertura dell’erogazione. Il software tra l’altro può essere implementato da un programma di erogazione a rateo variabile (VRT) con il quale, attraverso sensori a ultrasuoni, è possibile modulare in tempo reale la quantità del prodotto erogato in funzione della dimensione delle chiome e non degli ettari di terreno trattati. A completamento delle operazioni di posizionamento delle calate, è prevista la possibilità di manovrarle separatamente per una rapida ripresa del trattamento dopo manovre eseguite su capezzagne particolarmente ristrette.