CIMA, 50 anni di successi tra passione e innovazione
Era il 1974 quando, grazie ad un’idea di Paolo Smeraldi la CIMA di Montù Beccaria, in provincia di Pavia, nel cuore dell’Oltrepò pavese, iniziò la produzione di atomizzatori pneumatici, basati su un nuovo tipo di tecnologia definita a “Basso Volume”. Oggi, l’azienda lombarda celebra il 50° anniversario, un traguardo importante, segnato dalla continua ricerca tecnologica, che ha portato alla realizzazione di macchine all’avanguardia, capaci di anticipare le esigenze del mercato. «Passione e innovazione sono i principi guida della nostra azienda e costituiscono il valore aggiunto delle macchine che – hanno dichiarato Paolo e Monica Smeraldi rispettivamente fondatore e amministratore delegato di CIMA – noi esportiamo sui mercati esteri per soddisfare i fabbisogni tecnologici dei sistemi agricoli locali». L’incremento degli scambi con l’estero non ha giovato soltanto al business, ma ha permesso a tecnici e progettisti della CIMA di maturare conoscenze specifiche relative colture e ai modelli di agricoltura delle differenti realtà con cui entravano in contatto. L’expertise così maturato, unito all'esperienza acquisita durante le sperimentazioni e prove in campo, ha permesso alla casa lombarda di sviluppare soluzioni in grado di soddisfare le più disparate esigenze produttive del mondo agricolo, in Italia e all’estero. «CIMA, con oltre 50 anni di esperienza nel settore, è un simbolo Made in Italy, ogni fase della produzione, dalla progettazione alla realizzazione, avviene internamente nel nostro stabilimento. Questo ci permette di garantire la massima qualità, innovazione e attenzione ai dettagli in ogni prodotto, garantendo qualità, precisione e sostenibilità, elementi che da sempre caratterizzano il marchio CIMA a livello internazionale, continuando a portare avanti la tradizione italiana dell’eccellenza manifatturiera». «Oggi guardiamo al futuro con la stessa determinazione di sempre, pronti a cogliere nuove opportunità, ma – concludono Paolo e Monica Smeraldi – senza mai dimenticare le nostre radici e i valori su cui negli anni abbiamo costruito il nostro successo».