Sicma, soluzioni innovative per la lavorazione del terreno
Tempo di novità in casa Sicma. Ad EIMA International la ditta abruzzese (la sede è a Miglianico, in provincia di Chieti) schiera tutti i pezzi pregiati della sua collezione. Si parte con l’erpice rotante Sicma EC, una macchina compatta, ideale per coltivazioni in campo aperto, equipaggiata – nella versione standard – con barra livellatrice a regolazione rapida, attacco al terzo punto predisposto per combinazione con seminatrice e riduttore a una velocità. Tra gli optional previsti dal costruttore, cinque tipi di rullo differenti, un rotore a due lame con alette raffinatrici, una coppia rompitraccia dritta, riduttore a due velocità (540+1000 rpm) e regolazione idraulica del rullo. La richiesta di potenza parte da 40 e arriva a 150 cavalli. Il modello RG BIO Sicma invece è una fresatrice fissa pesante con richiesta di potenza da 90 a 160 cavalli. È una macchina a 2+2 velocità con ruote gemellate anteriori e martinetto idraulico per l’apertura maggiorata della ventola. «Per creare questa fresatrice – spiega con una nota il costruttore – siamo partiti da un modello “tradizionale” per poi sviluppare soluzioni meccaniche adatte alla minima lavorazione del terreno». è il caso, ad esempio, della coppia di ruote anteriori gemellate che consentono di regolare in modo preciso ed uniforme la profondità di taglio in una fascia di terreno (da 3 a 9 cm) dove, mescolando la massa organica tagliata con la terra, si ottiene l’effetto compost. Restando nel segmento delle fresatrici, la RX Sicma è un’applicazione per trattori di elevata potenza, che sarà presto disponibile sul mercato. Due i modelli previsti: la versione A, adatta a trattori con potenze tra i 120 e 200 cavalli e con larghezze di lavoro di 300 e 350 cm, e la versione B, adatta per trattrici con potenza tra i 150 e 270 cavalli e con larghezze di lavoro di 360-410-460 e 510 cm. Entrambi i modelli potranno essere equipaggiati con rulli liscio, packer, gabbia e spirale.