Prestazioni e qualità firmate John Deere
Mietitrebbie, rotopresse, trattrici: a Casalina di Deruta la casa americana ha dato un saggio delle sue tecnologie per l'agricoltura di precisione. Soluzioni costruttive progettate per abbinare prestazioni di assoluto livello a lavorazioni di qualità
Tra i modelli proposti da John Deere ad EIMA Show particolare rilievo ha avuto la mietitrebbia autolivellante S670 con trasmissione ProDrive a 40 chilometri orari, che si presenta con dispositivo di bloccaggio del differenziale (per le emergenze) e con freno di stazionamento integrato, e che permette non solo di ridurre i tempi di spostamento da un terreno all’altro, ma di ottimizzare quelli necessari alle le di fine campo. La S670 è inoltre dotata di un collo alimentatore inclinabile heavy duty, progettato per aumentare (fino al 20% sulla base dei dati comunicati dal costruttore) la velocità di introduzione del materiale, mentre il nuovo acceleratore a 8 alette è in grado di offrire rendimenti elevati persino con paglia resistente o abrasiva. Passando al sistema di propulsione, la scelta di John Deere è caduta su un motore Variable Stream, cioè a flusso variabile, con trebbiatura progressiva: la paglia compie sette giri con i deflettori in posizione standard e solo cinque in posizione avanzata, con un sensibile miglioramento nella qualità del prodotto finale e con una considerevole riduzione della pula nel cassoncino. Da segnalare poi il sistema attivo di recupero, progettato per diminuire i carichi del rotore, che permette di ottenere una distribuzione più uniforme del prodotto sul pannello di ritorno (nella parte superiore del cassoncino di pulizia DynaFlo Plus) aumentando così la capacità della macchina. Da citare infine il sistema Premium per la gestione dei residui (equipaggiato con sistema a 100 coltelli) grazie al quale l’operatore può passare agevolmente (basta premere un pulsante nel posto guida) dalla modalità andanatura a quella trinciatura, con una qualità di lavoro ottimale in entrambi i casi. Nel segmento delle rotopresse, le prove in campo hanno visto all’opera il modello 862 a camera variabile, studiato per produrre balle ottimali, senza interruzioni. Caratterizzate da un telaio saldato, ideale per impieghi intensivi, le macchine della serie 8x2, cui appunto appartiene la 862, si fanno dunque apprezzare per affidabilità e resistenza. E per l’impiego di soluzioni costruttive avanzate. Come nel caso della camera di formazione che, equipaggiata con cinghie piatte e tensionatore, è stata progettata per un controllo ottimale della dinamica delle balle grazie al meccanismo soft core (che allenta la tensione delle cinghie fino a ottenere il diametro desiderato) molto vantaggioso per agevolare e migliorarne l’essicazione del prodotto. Tra gli altri punti di forza della gamma 8x2, il pick up da 2 metri ad elevata capacità e le catene di trasmissione ottimizzate, in grado di aumentare sensibilmente i volumi di produzione delle balle. Ad Eima Show non poteva poi mancare la trattrice 8370R nel ruolo di portabandiera della gamma John Deere per le applicazioni heavy duty. Ad alimentare il modello 8370R è il vigoroso motore PSS John Deere 9 litri; un propulsore ad elevata potenza e a risposta transitoria, che, abbinato alle efficienti trasmissioni full PowerShif o alla trasmissione a variazione infinita AutoPowr, garantisce facilità di utilizzo e fluidità di guida. L’impianto idraulico della trattrice assicura una capacità di sollevamento massima di ben 12,2 tonnellate, con una portata idraulica fino a 321 litri al minuto e un prelievo di olio di 90 litri al minuto. Invece, la sospensione dell’assale anteriore a bracci indipendenti ILS viene proposta dalla scuderia americana in combinazione con il sedile ActiveSeat oppure con il sistema di sospensione della cabina, e con il sistema sterzante ACS, per offrire all’operatore un alto comfort di guida, valorizzato da una cabina decisamente silenziosa (appena 70 dB). Completano il profilo di questo modello il dispositivo guida assistita Autotrac e il sistema di gestione flotta JDLink.