Pointer Evo, bassi consumi con il semovente Storti
Ad Agritechnica 2017 Storti rinnova la gamma Pointer con l’obiettivo di offrire al mercato un semovente ad alta efficienza e con costi di gestione ancora più bassi. Una macchina, dunque, particolarmente vantaggiosa per le piccole e medie aziende agricole. Si tratta del Pointer Evo, proposto ad Hannover con i nuovi motori FPT Tier IV Final, 4 cilindri, da 170 cavalli. Tre le cubature previste dalla macchina – 12, 16 e 20 metri cubi – per una velocità compresa, a seconda delle versioni, dai 15 (modello LS) ai 25 chilometri l’ora (AS). Novità in arrivo anche per la trasmissione alle coclee, MechDrive, aggiornata con l’introduzione di una frizione meccanica a secco. Una scelta costruttiva, quella adottata dalla ditta veronese, che ottimizza le prestazioni del semovente – con la frizione meccanica il movimento rotatorio del motore viene trasmesso direttamente al riduttore della coclea senza disperdere energia tra pompe e motori idraulici – e che permette di ridurre in misura significativa i consumi di carburante, compresi tra i 9,5 e i 10,5 l/h per il semovente da 16 metri cubi (dati del costruttore). Bassi anche i consumi di olio idraulico: 85 litri ogni duemila ore. Insomma, Pointer Evo sembra avere tutte le carte in regola per abbassare, e non di poco, l’asticella dei costi di gestione previsti mantenendo prestazioni di assoluto livello. Questo grazie a un apparato fresante composto dalla pompa a cilindrata variabile Bosch Rexroth (fornisce più coppia) e dal sistema di carico FPS “Fiber-Pick Up System”, che consente di caricare il prodotto in entrambi i sensi di rotazione. Da segnalare infine, sui nuovi Pointer Evo, il restyling della cabina, ridisegnata e migliorata soprattutto come visibilità. A garantire il comfort provvedono soprattutto le sospensioni idropneumatiche indipendenti (di serie pure sulle versioni con velocità a 15 chilometri orari). Le sospensioni infatti sono state progettate per assorbire le sollecitazioni prodotte dal movimento del braccio fresa ed evitare così che esse si scarichino direttamente sul telaio e sulla cabina.