Il cambio a variazione continua dei carri miscelatori Storti
Tempo di novità in casa Storti. L’azienda di Belfiore (Verona) ha equipaggiato uno dei suoi carri miscelatori con un cambio a variazione continua. Per la ditta veneta si tratta di una innovazione molto importante poiché, sino ad ora, ave va sempre puntato di trasmissioni meccaniche. Queste, secondo il costruttore veronese, sono molto vantaggiose in termini di prestazioni (elevate) e consumi (ridotti) ma hanno anche un limite: prevedono due sole velocità di lavoro e posso risultare un po’ brusche nei movimenti quando il carro è carico. Il nuovo cambio a variazione continua, che regola gradualmente il numero di giri delle coclee da 0 a 50 giri al minuto, senza alcuna interruzione, nasce proprio con l’obiettivo di unire di benefici della trasmissione idraulica – vale a dire l’ampia gamma di velocità con partenze anche da 0 giri al minuto – a quelli della trasmissione meccanica. La tecnologia sviluppata dalla Storti non sostituisce l’una all’altra ma, piuttosto, le integra fra loro: l’idraulica infatti viene utilizzata solo per l’avviamento del mezzo e la marcia a basse velocità, per poi cedere il passo alla trasmissione meccanica quando i giri motore aumentano e il semovente si avvina alla velocita di esercizio. Una volta concluso il ciclo di lavoro, il cambio a variazione continua consente all’operatore di accelerare la rotazione delle coclee per la pulizia.