PaTriziO, da FAE una trincia compatta per gli specializzati
Si chiama PaTriziO ed è una trincia pensata per la triturazione di ramaglie, potature e arbusti con diametro fino a 15 centimetri. A produrla è la FAE di Fondo (Trento) che con questo modello inaugura il rotore Bite Limiter sul segmento delle trince compatte. Sperimentata con successo su altre applicazioni realizzate dalla ditta trentina, tra cui – ad esempio – la trincia forestale per BL1 EX, la tecnologia Bite Limiter, ora disponibile anche sul modello PaTriziO, prevede l’utilizzo di speciali profili d’acciaio che limitano la profondità di lavoro delle lame fisse per sfruttare al massimo la potenza disponibile. Grazie alla soluzione costruttiva firmata dall’impresa trentina, l’applicazione è in grado di ridurre i picchi di assorbimento e di uniformare lo sforzo richiesto dalle specifiche lavorazioni, a tutto vantaggio dei consumi e delle prestazioni. Ma il rotore Bite Limiter non è l’unico plus della trincia PaTriziO. L’ultima nata in casa FAE si distingue infatti per il robusto telaio – è completamente chiuso per garantire la massima protezione della trasmissione – e per la doppia fila di controlame in acciaio, ideali per triturare i materiali in modo fine e omogeneo. Da segnalare, poi, il riposizionamento del cilindro idraulico del cofano, collocato all’interno del telaio per evitare possibili piegamenti e perdite di olio durante la fase di lavoro. La dotazione di serie dell’ultima nata in casa FAE comprende inoltre due slitte d’appoggio regolabili con suola di Hardox (permettono di variare l’altezza di lavoro del rotore), un cardano con limitatore di coppia, un abbattirami meccanico (per convogliare il materiale prima della triturazione), il terzo punto idraulico e le lame tipo E/HD (con punta in Widia). Compatta e leggera, la nuova trincia FAE è indicata per operazioni in ambito agricolo e forestale con prestazioni di assoluto livello sugli specializzati “Frutteto” o “Vigneto” nella classe di potenza da 50 a 100 cavalli, utilizzati di solito con le classiche trinciatutto a mazze mobili. Le larghezze di lavoro partono, a secondo dei modelli, da un minimo di 1.480 millimetri per arrivare a un massimo di 1.960 mm.