Mercati orientali: i preparativi per EIMA Agrimach
Un primo ciclo di incontri e conferenze ha lanciato l'edizione 2017 della rassegna internazionale della meccanica agricola che si terrà a New Delhi nel dicembre prossimo. Tappe a Bangalore, Pune, Ludhiana e New Delhi per presentare un evento che registra un successo crescente e che richiama nella capitale operatori da ogni Stato dell'India e dai principali Paesi dell'area asiatica
Si è concluso con una conferenza stampa, tenutasi il 12 aprile scorso a New Delhi, il “road show” di presentazione in India dell’edizione 2017 di EIMA Agrimach, la rassegna di macchine e tecnologie per l’agricoltura – organizzata dalla Federazione indiana delle camere di commercio e dell’industria FICCI e la Federazione dei costruttori italiani di macchine agricole FederUnacoma – che si terrà dal 7 al 9 dicembre prossimo nella capitale indiana. Il tour di presentazione dell’evento – che celebrerà quest’anno la sua quinta edizione biennale e che ha registrato una crescita costante in termini di espositori e visitatori – ha previsto quattro tappe, rispettivamente a Bangalore, Pune, Ludhiana, oltre che New Delhi, luoghi scelti per la loro importanza dal punto di vista agricolo e commerciale, dove è stato possibile incontrare organizzazioni agricole, operatori economici, oltre che industrie costruttrici indiane e internazionali e rappresentanti della stampa, che a dicembre convergeranno nella capitale per il grande appuntamento espositivo. «Lo sviluppo dell’agricoltura nelle regioni indiane richiede un grande investimento nella meccanizzazione – ha sostenuto nel corso della conferenza il direttore dell’ufficio eventi di FederUnacoma Marco Acerbi – che deve essere adeguata alle necessità del Paese sia in termini quantitativi che in termini qualitativi. Un evento come EIMA Agrimach rappresenta in questo senso un punto di riferimento fondamentale». «Gli acquisti di macchine agricole sono cresciuti in India, in questi anni, in modo impressionante – ha detto il condirettore della FICCI, Jasmeet Singh – e questo Paese rappresenta oggi il primo mercato al mondo in termini di trattrici vendute con un totale di circa 600 mila unità annue». «Ma la corsa alla meccanizzazione agricola deve tenere conto delle esigenze specifiche delle varie colture, delle condizioni pedoclimatiche dei territori indiani, dei differenti modelli di azienda agricola – ha aggiunto Singh – e per questo è importante che l’evento di Delhi sia, oltre che un appuntamento promozionale e commerciale, anche l’occasione per sviluppare una rete di contatti e di cooperazione tra industrie costruttrici, realtà agricole e mondo della ricerca e della formazione». La rassegna di EIMA Agrimach – è stato detto nel corso dell’incontro – ha potuto contare sul “know how” specifico di EIMA International, la grande rassegna della meccanica agricola che si svolge a Bologna dal 1969 e che rappresenta uno dei massimi eventi di settore al livello mondiale, e ha puntato sin dalla prima edizione ad offrire la gamma di macchine e attrezzature più ampia possibile, proprio per soddisfare le esigenze di un settore, quello agricolo, che per motivi di carattere economico e ambientale richiede lavorazioni sempre più razionali e mirate. I numeri di EIMA Agrimach confermano la validità di questa formula: nell’ultima edizione, svoltasi nel dicembre 2015, le aziende costruttrici hanno raggiunto il numero di oltre 300, presenti in parte negli spazi espositivi interni in parte nelle aree prova all’aperto, con la partecipazione di circa 40 mila visitatori e di operatori economici da tutti gli Stati del Subcontinente, oltre che dai Paesi limitrofi e da quelli dell’Estremo Oriente. I riscontri ottenuti in questa prima fase organizzativa e la rete di rapporti sviluppata con iniziative promozionali come quella del road show appena realizzato – a cui si è aggiunto nel mese di maggio un ulteriore tour di presentazione in Myanmar, Malaysia e Vietnam per invogliare i player di questi Paesi a visitare la fiera – fanno prevedere per l’edizione di quest’anno un risultato ancora più positivo.