L'informazione sulla meccanizzazione per l'agricoltura, il giardinaggio, componentistica e multifunzionalità.
Reportage

Mech@griJOBS: le nuove professioni dell'agromeccanica

Aumenta nella filiera la richiesta di figure ad alta specializzazione. Secondo Enama ed Unacma nel prossimo triennio offerta potenziale di circa 3000 posti di lavoro. Mai percorsi formativi non sempre sono adeguati alle esigenze della filiera. Mech@griJOBS promosso con l'obiettivo di spiegare ai giovani le possibilità di inserimento nel comparto

di Fabrizio Sereni
ottobre/novembre 2013 | Back

"Meccatronici", tecnici esperti di linguaggi macchina, meccanici, venditori "2.0": aumenta nella filiera dell'agromeccanica la richiesta di profili professionali ad elevata specializzazione.

Infatti, secondo stime rese note dall'Unacma a Agrilevante, nel prossimo triennio il comparto potrebbe generare una domanda per tremila nuovi posti di lavoro, 250 delle quali in Puglia e Basilicata. Molto però dipenderà dall'evoluzione dell'attuale congiuntura, favorevole alle esportazioni, ma non alla domanda interna.

Tuttavia a fronte di tale potenzialità – ha sottolineato il Segretario Generale dell'Unacma, Gianni Di Nardo – l'offerta formativa del sistema scolastico italiano non sembra in linea con le esigenze della filiera. Per questo Enama e Unacma, proprio in occasione della rassegna barese, hanno promosso Mech@griJOBS, un vero e proprio forum sulle nuove professionalità dell'agromeccanica.

L'iniziativa è stata organizzato non solo con l'obiettivo di agevolare l'incontro tra i giovani e le imprese del comparto, ma anche con quello di coinvolgere gli studenti pugliesi orientandoli verso i percorsi formativi più adatti alle nuove richieste dell'agromeccanica. «Un comparto vitale è anche un comparto che crea lavoro.

E il nostro, malgrado la crisi del mercato interno, lo è. Come dimostra, del resto, il sensibile incremento dell'export regristrato nel 2013», ha detto Sandro Liberatori, direttore dell'Enama, nel corso della presentazione di Mech@griJOBS alla stampa. «Ma è fondamentale, soprattutto per i ragazzi che si avvicinano al mondo del lavoro, avere le idee chiare sulle opportunità offerte dalla filiera – ha aggiunto il direttore dell'Ente Nazionale Meccanizzazione Agricola – e con Unacma siamo partiti da questa considerazione ed abbiamo deciso di avere un contatto diretto con i giovani. Giovani ai quali abbiamo spiegato quali sono e quali saranno nel prossimo futuro le professionalità più "gettonate" della meccanica agricola, e come muoversi per concretizzare tali opportunità».

Posizioni High Tech
In questo scenario, il settore primario in generale e l'agromeccanica in particolare hanno vissuto, sull'onda dell'innovazione tecnologica, una profonda trasformazione. L'exploit delle energie rinnovabili; il "boom" di robotica, elettronica e meccatronica; il peso crescente della multifunzionalità e la crescente automazione delle operazioni colturali hanno portato alla nascita di nuovi profili. E' il caso del tecnico specializzato nei linguaggi macchina e nei sistemi di comunicazione tra motrice e attrezzatura; del meccatronico che sviluppa soluzioni basate sulla sintesi tra meccanica, informatica ed elettronica, o dell'esperto di agro-energie. «Oltre ad avere valorizzato tali figure professionali, l'agricoltura high tech ha modificato profondamente quelle "tradizionali" – ha osservato Gianni di Nardo, segretario generale Unacma –.

I dealer, ad esempio, sono diventati veri e propri consulenti d'acquisto con una conoscenza così approfondita e specializzata delle tecnologie dei vari modelli, da essere in grado orientare i propri clienti sulle macchine con le caratteristiche tecniche più adatte alle loro differenti esigenze operative. Penso anche ai meccanici che oggi devono poter intervenire su strumenti di lavoro molto complessi in cui convivono meccanica, elettronica, informatica». Già oggi la filiera offre importanti opportunità di inserimento lavorativo ma la vera "partita" si gioca sul lungo periodo. «L'incremento della popolazione mondiale, e quindi della domanda globale di cibo a fronte di risorse limitate, non potrà che spingere verso un'agricoltura sempre più sostenibile e ad alto rendimento – ha aggiunto Liberatori – ed è qui che le nuove professioni possono alzare l'asticella della produttività».

Enama e Unacma lavorano per il futuro dell'agricoltura
Insomma, Mech@griJobs rappresenta un primo contributo verso una razionalizzazione del mercato del lavoro nel comparto agro-meccanico; la prima di una serie di iniziative che impegnaranno Enama e Unacma nei mesi come negli anni a venire. Infatti, nel prossimo futuro l'associazione dei commercianti di macchine agricole ha in calendario un programma di iniziative di formazione tese sia allo sviluppo professionale, sia alla valorizzazione delle risorse umane (corsi di marketing, tecniche di vendita, team building, leadership).

Anche l'Enama mette al centro della propria attività la formazione, collegandola direttamente con la certificazione, core business dell'Ente. «Si tratta di due ambiti legati tra loro – ha concluso Liberatori – perché se è vero che nel prossimo futuro il settore primario mondiale avrà bisogno di macchine sempre più efficienti e innovative, e di figure professionali in grado di interfacciarsi con i nuovi strumenti di lavoro, è anche vero che non tutte le macchine possiedono tali requisiti, ma solo quelle che rispondono a precisi requisiti tecnico-normativi. Requisiti che sono garanzia di qualità, sicurezza ed affidabilità per tutta la filiera agro-meccanica».

Gallery

I PIÙ LETTI degli ultimi numeri

GLI APPUNTAMENTI della meccanizzazione

24 - 27 novembre 2024 Parigi (Francia) SIMA
26 - 29 novembre 2024 Dubai (Emirati Arabi) THE BIG 5
26 - 29 novembre 2024 Shanghai New International Expo Centre - Shanghai (Cina) BAUMA CHINA
26 - 29 novembre 2024 MCH Messecenter Herning (Danimarca) AGROMEK
26 -28 novembre 2024 Bordeaux (France) VINITECH SIFEL
27 - 29 novembre 2024 Tashkent (Uzbekistan) AGROEXPO UZBEKISTAN