Il Network europeo delle officine certificate
Promosso da Unacma e da altri enti che rappresentano le filiera della meccanica agricola, si è costituito il circuito europeo delle officine con elevati requisiti di qualità. Competenza e conoscenza delle normative sono gli elementi che caratterizzano le strutture di assistenza che aderiscono alla rete
E' entrato nel vivo, in occasione di EIMA International 2018, il Network Europeo di Officine Certificate per le macchine agricole. A breve con le associazioni di contoterzisti, degli agricoltori e dei costruttori, saranno firmati i protocolli d’intesa per “certificare” sul mercato il livello di eccellenza e di capacità tecnico-operativa delle strutture aderenti al Network, con l’obiettivo di arrivare entro il 2020 ad almeno 250 officine accreditate su tutto il territorio nazionale. Il progetto, primo nel suo genere, è promosso da Unacma – Unione Nazionale dei Commercianti di Macchine Agricole – Unacma ROC (Rete Officine Certificate), Inail, Cepas-Bureau Veritas e Unipol, e prevede corsi di formazione sulla messa a norma delle macchine agricole, tenuti da personale dell’Inail nelle sedi dell’Istituto, seguiti dal rilascio di una certificazione etica e strutturale, da parte di Cepas-Bureau Veritas sulla base di una check list preparata da Unacma. Ogni due anni – spiegano gli organizzatori – le officine aderenti saranno sottoposte a controlli per verificare il rispetto dei requisiti. Unipol, infine, si occuperà di assicurare gli affiliati al Network per eventuali errori o situazioni impreviste durante la messa a norma dei mezzi agricoli. L’iter per entrare nella rete Unacma ROC è complesso e articolato. Ai partecipanti è infatti richiesta una solida conoscenza delle normative del settore e delle buone prassi che regolano il commercio e la riparazione delle macchine agricole e da giardinaggio. Ma è proprio in questa prospettiva che le officine Unacma ROC aspirano a diventare un punto di riferimento per tutto il comparto agromeccanico.
Officina Live: il trattore prima e dopo “la cura”
Fra le iniziative che hanno animato i cinque giorni di EIMA International, particolare interesse ha suscitato l’Officina Live. Si tratta di un’area dedicata alla manutenzione dei trattori, e soprattutto alle procedure per la revisione degli stessi. In vista dei decreti attuativi che renderanno operativa la legge per la revisione obbligatoria dei mezzi agricoli, Unacma e FederUnacoma hanno predisposto dimostrazioni pratiche di come le macchine più vecchie potranno passare i controlli. I mezzi meccanici dovranno essere in regola con le caratteristiche che avevano all’atto delle loro omologazione – spiegano i tecnici che presidiano l’Officina Live – presentandosi in regola per quanto riguarda l’apparato frenante, i gruppi ottici e le altre parti significative, ed essere in regola con i dispositivi di sicurezza essenziali. La revisione dei mezzi agricoli riduce in modo drastico il rischio di infortuni (200 morti nel nostro Paese, in gran parte determinati dal ribaltamento del trattore). Le attività di revisione si svilupperanno nei prossimi anni partendo dalle macchine più vecchie, e coinvolgeranno un elevato numero di veicoli, considerando il fatto che il parco macchine italiano comprende trattrici vecchie anche di 30 o 40 anni.